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Omicidio Caruana Galizia, Mga: 'Fenech fuori dai casinò, pronti a intervenire'

25 novembre 2019 - 10:38

La Malta gaming authority commenta l'arresto di Yorger Fenech per l'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia e promette 'azioni immediate' in caso di fatti incontrovertibili'.

Scritto da Redazione
Omicidio Caruana Galizia, Mga: 'Fenech fuori dai casinò, pronti a intervenire'

 

Da giorni, fra gli operatori dell'industria dei casinò che gravitano intorno all'isola di Malta risuona una domanda.

Quali potrebbero essere le conseguenze dell'arresto di Yorger Fenech, a capo dei casinò Portomaso e Oracle, accusato di essere il mandante dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia?

 

A rispondere, su invito di Casino Gioconews.it, è la Malta gaming authority, attraverso il direttore operativo, Christopher Formosa.

 

Yorgen Fenech non fa più parte del management di Portomaso e Oracle casinò. La Mga sta seguendo dal vicino gli sviluppi della situazione, e nel caso emergessero fatti che mettessero in dubbio l’integrità delle operazioni dei due casinò in questione, dall’Autorità verrà presa un'azione immediata”.

 

Formosa non lascia dubbi, e sembrano non essercene più anche fra chi sta portando avanti l’inchiesta per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia, morta per un'autobomba nell'ottobre di due anni fa.
 
Yorgen Fenech, ricoverato in ospedale, è ormai pronto ad una piena confessione dopo aver chiesto di ottenere la grazia in cambio, offrendo prove “politiche” del movente del delitto e trascinando con sé anche il Governo: in primis Keith Schembri e Konrad Mizzi, che nel 2015, avrebbero dovuto ricevere da Fenech - attraverso una sua società a Dubai - 2 milioni di dollari di tangenti su due società panamensi off-shore.
Un “affare” scoperto e rivelato da Daphne Caruana Galizia, che per questo ha trovato la morte.
 
Vista la posta in gioco, tutto lascia pensare che il primo ministro maltese, Joseph Muscat, sia intenzionato a concedere la grazia all’intermediario dell’omicidio Melvin Theuma, l’usuraio di Porto Maso, a sua volta arrestato la scorsa settimana, che lo ha indicato come colui da cui avrebbe ricevuto l’incarico di reclutare i sicari (i fratelli George e Alfred De Giorgio e Vincent Muscat).
 
La richiesta di grazia di Fenech aumenta ancora di più la pressione sul premier laburista Joseph Muscat. La legge penale maltese prevede infatti che sia il Presidente del Consiglio, sentito il parere dell’Attorney General, a decidere se stringere o meno un patto che, in cambio di un condono penale, assicuri una piena confessione.
 
 
 

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