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Tassa sulle vincite, tribunale keniota dà ragione ai casinò

12 novembre 2019 - 14:38

Il tribunale per i ricorsi fiscali del Kenya accoglie le tesi degli operatori dei casinò.

Scritto da Mc
Tassa sulle vincite, tribunale keniota dà ragione ai casinò

Il trattamento di una controversa tassa sul gioco d'azzardo è stato rovesciato dal tribunale per i ricorsi fiscali del Kenya. Il tribunale ha stabilito che il prelievo dovrebbe essere applicato solo alle vincite e non alla posta originaria, contrariamente alla tesi sostenuta dal governo. La sentenza significa che alcuni operatori di spicco come SportPesa potrebbero ora tornare in un mercato che all'inizio di quest'anno avevano abbandonato cme forma di protesta.

LA VICENDA - Questo caso è stato fortemente contestato da entrambe le parti, con una storia che ha portato alcuni operatori a lasciare il mercato del gioco del Kenia. Il nocciolo della questione era che gli operatori del gioco d'azzardo ritenevano che la tassa sul gioco d'azzardo del 20 percento dovesse essere applicata solo alle vincite e che la puntata originaria dovesse essere esclusa. La tassazione del capitale era considerata non etica e sbagliata da molti operatori e, nel far applicare il prelievo, aveva interpretato la legge nel senso che la partecipazione non doveva essere tassata.
Tuttavia, il governo keniota non è stato d'accordo e ha adottato una posizione ferma nei confronti del settore del gioco d'azzardo nonostante una sentenza dell'Alta Corte abbia bloccato qualsiasi azione.
Lo stato ha ordinato la sospensione di tutti i servizi bancari a SportPesa e ad altri 26 operatori, lasciando i giocatori incapaci di depositare fondi. Anche l'Autorità per le entrate del Kenya e il comitato per il controllo delle licenze e delle scommesse hanno ritirato le licenze ai 27 operatori sulla base del fatto che non avevano pagato quella che consideravano l'imposta corretta.
Come risultato, SportPesa ha chiuso le sue operazioni keniote e ha affermato che non avrebbe proseguito le sue attività nel Paese, oltre ad avviare un'azione legale contro lo stato.

LA SENTENZA DELLA CORTE D'APPELLO - La sentenza è una grande vittoria per SportPesa e sostiene le sue affermazioni secondo cui il governo ha sbagliato. Il tribunale ha affermato che non solo l'imposta deve essere riscossa solo dalle vincite e non dalla puntata originale, ma deve anche essere riscossa direttamente dai giocatori e non tramite gli operatori.
SportPesa ha accolto con favore la sentenza del tribunale e ha affermato che si trattava di una conclusione equa nell'interesse dei consumatori kenioti. SportPesa ha esortato lo stato ad adottare un approccio "ragionevole" per l'attuazione della sentenza e gli ha chiesto di invertire la sua posizione precedente che era stata "economicamente non sostenibile" e negativa. Inoltre, ha indicato che potrebbe essere disposto a tornare sul mercato keniota se il governo rispettasse la decisione del tribunale.
Tuttavia, ci sono segnali che la questione non è finita, poiché a settembre lo stato ha presentato un progetto di proposta che prevede l'introduzione di una nuova tassa del 20 percento sulle scommesse. Data la ferma opposizione alla tassazione del capitale da parte degli operatori del gioco d'azzardo, sembra che il mercato keniota sia ancora lontano dal vivere momenti tranquilli.
 

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