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San Marino, maggio a gonfie vele per la sala Diamond

06 giugno 2019 - 07:19

Il 'casinò' di San Marino chiude maggio con incassi e ingressi in crescita, il commento del Dg Salvatore Caronia.

Scritto da Anna Maria Rengo
San Marino, maggio a gonfie vele per la sala Diamond

Maggio positivo per la sala Diamond, il “casinò” di San Marino gestito, nella zona industriale di Rovereta, dalla Giochi del Titano Spa. Gli incassi, stimati da Gioconews.it in circa 1,5 milioni di euro, sono cresciuti infatti dell'11,36 percento rispetto allo stesso mese del 2018, mentre gli ingressi, ben 15.581, sono aumentati del 5,82 percento. Si sino inoltre contati 783 clienti nuovi.
Grazie al risultato di maggio, gli incassi dei primi cinque mesi del 2018 crescono del 2,45 percento (per una stima di 7,5 milioni di euro), e gli ingressi del 2,26 percento (80.876 quelli totali). I clienti nuovi sono invece stati 5.079.

IL COMMENTO DI CARONIA – Soddisfatto il direttore generale della Giochi del Titano Spa, Salvatore Caronia: “Si tratta di risultati in linea con il nostro obiettivo, che è quello di consolidare quelli ottenuti gli anni passati. Ovviamente i dati non vanno valutati mese per mese, ma cinque sono suddicienti per evidenziare un trend positivo e che è addirittura migliore rispetto alle nostre attese”.
La sala Diamond ha da tempo un trend positivo, ma ora anche i casinò italiani stanno evidenziando risultati in crescita. Ciò può derivare dalla chiusura del Casinò Campione d'Italia?
“Credo di no, se non in piccola parte. Sono soprattutto i casinò ticinesi che si avvantaggiano della chiusura di Campione, sono costretto a constatare. A mio avviso, è stato ormai toccato il punto limite della crisi del mercato dei casinò, che si sono trovati a fronteggiare quella economica aggiunta all'ampliamento dell'offerta di gioco.... una miscela esplosiva. Per chi c'era prima, ossia i casinò tradizionali, la difficoltà era è stata rappresentata dall'adeguarsi a questa nuova condizione di mercato e qualcuno l'ha fatto troppo lentamente. Altri hanno avuto un'amministrazione più oculata e previdente e già prima che la crisi economica e la ristrutturazione dell'offerta di gioco producessero i loro effetti avevano iniziato a compiere operazioni di efficientamento delle strutture. E i risultati, anche in termini di bilancio, sono sotto gli occhi di tutti”.
 

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