Filippine, il presidente Duterte: 'Non mi occuperò più di gioco'

Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha dichiarato che non cercherà più di controllare il gioco d'azzardo nel suo Paese e permetterà ai residenti di decidere autonomamente.
Duterte è diventato presidente nel 2016 e ha subito affermato che del suo mandato faceva parte il controllo del "vizio del gioco d'azzardo", ritenendo che esso avrebbe avuto un effetto negativo sul suo paese. Nel mirito, soprattutto il gioco online e non tanto i casinò, tutti gestiti da Pagcor, che ne possiede anche alcuni. In seguito, ha tuttavia ammorbidito la sua posizione e, attraverso il programma di licenze Pogo (Philippine Offshore Gambling Operator) ha permesso al suo paese di diventare un centro per gli operatori di gioco online.
Tuttavia durante il fine settimana, durante un comizio elettorale, ha ammesso che la sua campagna per controllare il gioco d'azzardo ha fallito e che permetterà ai residenti di decidere cosa dovrebbero fare piuttosto che emanare decreti presidenziali contro il gioco d'azzardo.
A determinare questo suo ripensamento, secondo acuni, c'è anche il fatto che il gioco, non certo solo nelle Filippine, determina anche un bell'ammontare d tasse che finiscono nelle casse dello stato.

Andrea Domingo, a capo dell'ente di controllo Pagcor, ha parlato con il presidente e sembra averlo finalmente convinto che le Filippine non possono ignorare ciò che sta accadendo nella regione Asia-Pacifico con l'esplosione del gioco d'azzardo e che il paese deve approfittare economicamente di questo.