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Macao: 'Tassa di soggiorno per i turisti, guardiamo a Venezia'

27 marzo 2019 - 15:33

Il governo di Macao vuole imporre una tassa di soggiorno ai turisti, misura alternativa a imporre un tetto massimo al numero di accessi.

Scritto da Mc

Il governo di Macao ha preso in considerazione l'idea di imporre una tassa turistica per frenare lerde di turisti che si riversano nella regione, o almeno guadagnarci. Il capo dell'ufficio del turismo del governo di Macao, Maria Helena de Senna Fernandes ha annunciato l'idea di essere attualmente impegnata in uno studio comparativo di tasse simili applicate in luoghi come Venezia, l'Italia in generale e il Giappone.
In questo momento, lo studio mira a comprendere, innanzitutto, come e perchè queste tasse turistiche sono state implementate e poi se hanno avuto qualche beneficio. Tuttavia, Fernandes si è affrettato a notare che questi luoghi non stavano cercando di limitare il numero di visitatori, ma di aumentare la raccolta delle entrate per essere utilizzati a fini di sviluppo.
Il Ceo di Mgm China Holdings, Grant Bowie, ha affermato in risposta a questa affermazione che se saranno imposte tasse turistiche, dovranno essere utilizzate per generare ulteriore turismo.

I MOTIVI DELLA TASSA DI SOGGIORNO - La notizia della tassa di soggiorno segue il rifiuto da parte dell'assemblea di Macao del disegno di legge presentato da Sulu Sou, che voleva mettere un tappo al turismo. Sulu aveva inoltrato una proposta di legge in quanto riteneva che la saturazione dei turisti in città potesse minacciare la sua infrastruttura e mettere indebita pressione sulle imprese locali che avrebbero dovuto pagare affitti più alti.

 

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