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Tošenovský: 'Gioco, tolleranza zero porta all'illegalità'

28 gennaio 2019 - 09:52

In un'interrogazione alla Ce tornano d'attualità il tema dei divieti di casinò in Slovacchia e Repubblica Ceca, e la discriminatorietà delle leggi tedesche sul gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

La Commissione europea concorda sul fatto che "la tolleranza zero è inefficace e, al contrario, può portare allo sviluppo di giochi d'azzardo illegali e non regolamentati"? E come intende la Commissione affrontare "l'approccio discriminatorio al gioco d'azzardo in Germania"? Infine, non ritiene "necessario creare un quadro giuridico uniforme per regolamentare il gioco d'azzardo in tutta l'Ue"?

Questi i quesiti che l'eurodeputato Evžen Tošenovský (Ecr) pone in un'interrogazione alla Commissione europea, nella quale pone l'accento anche sulle restrizioni ai casinò postem a livello locale, sia nella Repubblica Ceca che in Slovacchia. I divieti posti "in alcuni comuni e città - evidenzia l'eurodeputato - non solo violano i principi del diritto comunitario, ma costringono i giocatori a cercare un'alternativa al mercato del gioco d'azzardo illegale e non regolamentato. Allo stesso modo, la legislazione tedesca sul funzionamento del gioco d'azzardo mostra segni di incoerenza, ed è discriminatoria".

Tošenovský sottolinea dunque che "quasi un anno dopo che la Commissione europea ha deciso di non affrontare le questioni legate al gioco d'azzardo, gli Stati membri continuano a violare la normativa Ce e ad agire in modo contrario alla prassi decisionale della Corte di giustizia dell'Ue. Tali azioni da parte degli Stati membri portano allo sviluppo del gioco d'azzardo illegale, che rappresenta un rischio per i giocatori giovani e socialmente svantaggiati".

 

 

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