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Casinò Locarno e Mendrisio: 'Più affluenza, ma stessa qualità del servizio'

20 ottobre 2018 - 09:34

Il direttore amministrativo dei casinò di Locarno e di Mendrisio, Luca Antonini, analizza lo stato di salute e le prospettive delle due case da gioco ticinesi.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Una pianificazione vera e propria all’apertura del mercato online svizzero, per ora non è ancora stata possibile in quanto il quadro legale che regolerà l’offerta online e l’estensione delle attuali concessioni 'terrestri' ai giochi online non è ancora stato definito nella sua totalità. La nuova legge sui giochi in denaro (Lgd) è stata accettata dal popolo svizzero lo scorso mese giugno e dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2019, tuttavia le relative ordinanze, che regolano nel dettaglio cosa si potrà offrire in futuro e secondo quali modalità, sono ancora in fase di definizione. Per poter quindi svolgere un’effettiva pianificazione occorrerà attendere il testo finale delle ordinanze relative alla Lgd”.

Parte da questa puntuale premessa l'analisi di Luca Antonini, direttore amministrativo dei casinò ticinesi di Mendrisio e di Locarno, sull'arrivo dei giochi online in terra elvetica: “Sicuramente completeranno la nostra offerta di gioco, affiancando all’offerta tradizionale 'terrestre' i giochi di casinò su Internet, sempre più in voga, soprattutto fra i giocatori della fascia d’età 18- 30 anni. I giocatori di mezza età e senior rimarranno secondo noi sempre ancora fedeli alle slot ed ai tavoli verdi tradizionali”.

Quanto all'effetto Campione, ossia alla chiusura, dopo la sentenza di fallimento della sua società di gestione, del Casinò, “è difficile quantificare già ora l’effetto che ha avuto la chiusura per i casinò ticinesi, a meno di due mesi dall’avvenimento. È comunque già ora evidente, che quantomeno a livello di affluenza, si è registrato un importante aumento dei visitatori, pari a circa il 25 percento rispetto allo scorso anno. Sicuramente questo aumento di visitatori ci fa piacere ma non ci autorizza a sederci sugli allori, anzi, ci obbliga a intraprendere ogni misura necessaria per far sì che il nostro standard di servizio e la qualità della nostra offerta di gioco rimangano quelli di sempre. Per questo abbiamo già iniziato ad adottare una serie di misure atte ad ottimizzare la nostra organizzazione interna in modo da garantire l’alta qualità del servizio al cliente e dell’offerta di gioco, indipendentemente dall’inatteso aumento delle affluenze”.

Antonini volge lo sguardo anche alle nuove disposizioni sul gioco volute dal governo gialloverde italiano: “Siamo a conoscenza delle novità legislative italiane e in particolare del decreto Dignità. Anche per noi la prevenzione del gioco patologico è molto importante e sin dall’apertura del nostro Casinò ci impegniamo a fondo per garantire una protezione sociale efficace. Tuttavia l’impressione è che il nuovo decreto vada un po’ oltre il necessario, limitando la libertà di comunicazione e penalizzando eccessivamente molte società sportive, che si vedranno privare importanti introiti provenienti dalle sponsorizzazioni. La legge attuale, in fondo, già oggi prevede una serie di misure di protezione efficaci, quali il divieto della comunicazione aggressiva e l’obbligo di informare il pubblico sulle percentuali di vincita e inserire il piedino a tutela dei minorenni”.
 

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