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Giappone, Caesars nella bufera per presunte donazioni illegali a politici

16 luglio 2018 - 09:11

Scandalo in Giappone: una rivista accusa il colosso di casinò Caesars di aver effettuato donazioni illegali ad alcuni politici.

Scritto da Mc
Giappone, Caesars nella bufera per presunte donazioni illegali a politici

I casinò devono ancora nascere, ma le polemiche lo hanno fatto da un pezzo. Shukan Bunshun, la più importante rivista settimanale in Giappone, ha pubblicato alcune accuse abbastanza significative contro il gigante di casinò Caesars Entertainment. La rivista ha accusato la compagnia di aver dato bustarelle illegali ai politici giapponesi attraverso apparizioni a incontri sociali organizzati dai politici. La partecipazione è¨ possibile solo attraverso i biglietti acquistati che, secondo Shukan Bunshun, rappresentano una forma di corruzione. Caesars ha risposto affermando che si tratta di una pratica legale e accettata.
Gli attuali e aspiranti politici conducono spesso raccolte di fondi attraverso incontri sociali. Si tratta di un metodo semplice per raccogliere fondi per campagne politiche ed è praticato in tutto il mondo. Secondo la legge giapponese le donazioni politiche di cittadini o società straniere sono illegali; tuttavia, la legge, la Political Funds Control Law (Pfcl), non copre espressamente l'acquisto di biglietti per incontri sociali politici.

Caesars ammette che uno dei suoi consulenti, Jun Okawa, ha acquistato i biglietti per partecipare agli incontri per anni. Il vicepresidente esecutivo di politica pubblica e responsabilità aziendale di Caesars, Jan Jones Blackhurst, ha difeso la sua posizione contro le accuse dicendo: "Il recente articolo di Bunshun, relativo a Caesars Entertainment, si concentra sulla pratica legale di lunga data in Giappone dell'acquisto di biglietti per eventi politici di raccolta fondi. Riteniamo che gli acquisti di tali biglietti da parte del nostro consulente per molti anni siano stati effettuati in conformità con le leggi del Giappone e di altre giurisdizioni, nonchè in conformità con le nostre solide politiche e procedure".

LA DIFESA DELLE ISTITUZIONI - Anche Yasutoshi Nishimura, vice capo segretario di gabinetto del Giappone, ha difeso l'attività. Apparso davanti alla Dieta statale giovedì scorso, ha detto che la pratica non ha violato alcuna legge ed è un non-problema. Yasutoshi è uno dei politici ai cui incontri ha partecipato Okawa.
La rivista si è rivolta a Hiroshi Kamiwaki, un professore della Kobe Gakuin University, per sostenere la sua tesi. Hiroshi è un forte oppositore dell'attuale amministrazione e ha detto che l'idea generale del Pfcl è che le donazioni politiche e gli acquisti di biglietti per le feste sono praticamente la stessa cosa. Ha inoltre affermato che, anche se non è illegale, la pratica di usare i lobbisti di una compagnia straniera per finanziare la campagna di un politico è, per lo meno, immorale.
Shukan Bunshun ha inoltre dichiarato che le autorità negli Stati Uniti stanno attualmente conducendo le proprie indagini sulla questione per determinare se le azioni violano o meno il Foreign Corrupt Practices Act del 1977. Il periodico indica anche che Caesars si è impegnata nell'attività mentre stava ancora operando nell'ambito del capitolo 11 della procedura fallimentare.
 

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