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Liberalizzazione casinò, norme di Valencia verso il via libera

18 giugno 2018 - 10:21

Verso il via libera il progetto di legge della comunità valenzana, in Spagna, che tra le altre misure punta a liberalizzare i casinò.

Scritto da Amr
Liberalizzazione casinò, norme di Valencia verso il via libera

Nonostante i commenti rilasciati da parte della Commissione europea, dovrebbe scadere regolarmente oggi 18 giugno il periodo trimestrale di stand still del Progetto preliminare di legge sul gioco della Regione valenzana (Spagna) che prevede misure anche in materia di casinò.

I CONTENUTI - Data l'obsolescenza della normativa attuale, ovvero la legge 4/1988 del 3 giugno, era necessario adattare il testo alla realtà sociale, economica e tecnologica delle attività di gioco, ormai mutata.
Molte le novità introdotte nel progetto preliminare. Gli aspetti amministrativi e fiscali dell'attività del gioco d'azzardo sono consolidati in un testo unico. Si introduce la regolamentazione del gioco online nella Regione valenzana, definito come gioco organizzato da imprese autorizzate, la cui Unità centrale di gioco, come specificato nella legge, sia ubicata nel territorio della Regione valenzana. Si definiscono le competenze per il gioco a livello statale e regionale (della comunità autonoma). Non rientrano nell'ambito di applicazione della legge i giochi la cui regolamentazione è competenza dello Stato ai sensi della legge 13/2011; si stabilisce tuttavia, in ottemperanza alla medesima legge, la necessità dell'autorizzazione amministrativa del governo autonomo (Generalitat) per l'apertura di locali fisici e per l'installazione di apparecchiature che consentono la partecipazione al gioco online di competenza statale. Se detti giochi riservati sono commercializzati negli stabilimenti della Lae o dell'Once, non sono assoggettati ad alcuna autorizzazione da parte del governo autonomo. Vengono inoltre fissati princìpi di riferimento per l'attività del gioco in generale e per il gioco responsabile e introdotta la possibilità per i partecipanti al gioco di presentare reclamo rivolgendosi al Sistema arbitrarle dei consumatori della Regione valenzana per la risoluzione di controversie extragiudiziali. Ancora, si prevedono il controllo dell'accesso a tutti gli stabilimenti di gioco, prevenendo in tal modo l'accesso di minori e di persone iscritte al registro delle persone escluse dall'accesso al gioco, e la convalida delle omologazioni e delle autorizzazioni concesse in altre comunità autonome, purché soddisfino i requisiti della normativa della Regione valenzana.

Il progetto stabilisce inoltre la llberalizzazione del mercato dei casinò: rispetto alle attuali restrizioni, le persone fisiche e giuridiche azioniste e le stesse società titolari di casinò potranno ora detenere partecipazioni nel capitale di altre società titolari di altri casinò. Ancora, la rimozione delle restrizioni per i nuovi titolari di casinò. Attualmente, in un contesto di quasi-monopolio, i titolari di casinò possono aprire fino a 7 sale secondarie; inoltre l'indizione di bandi di gara per l'apertura di casinò è soggetta al pieno esercizio di tale opzione da parte dei titolari attuali. La nuova normativa consente ai titolari di un casinò di aprire fino a 2 sale secondarie nella propria provincia, eliminando qualsiasi limite o condizione per l'indizione di nuove gare da parte dell'amministrazione.
Tra le novità pure la flessibilizzazione del mercato di installazione delle macchine di tipo B. Si riduce il termine dell'autorizzazione per l'installazione di macchine da 10 a 5 anni; inoltre la proroga dell'autorizzazione non sarà più automatica, bensì sarà formalizzata e firmata da entrambe le parti; il dvieto di effettuare il pagamento dei premi delle scommesse nei bar; la soppressione del contingentamento delle macchine di tipo B. La nuova normativa liberalizza il settore, consentendo ai piccoli operatori di accedere al mercato; la revisione del regime sanzionatorio. Si riclassificano i vari tipi di infrazione e si rivedono gli importi delle sanzioni, che sono ora definiti a rate in funzione del tipo di infrazione. Infine, si prevedono disposizioni fiscali: l'intera normativa esistente, ivi compresi i provvedimenti di competenza statale, è consolidata al fine di avere un testo unico.
 
LE MOTIVAZIONI - Con il progetto, si punta all'adattamento di un nuovo quadro normativo ai nuovi costumi sociali, alle innovazioni tecnologiche e all'avvento di nuove tipologie di gioco, nonché alle normative sul gioco a livello sia statale, in particolare in riferimento alla legge 13/2011, del 27 maggio, di regolamentazione del gioco, sia regionale; alla maggiore tutela dei minori e delle persone con problemi di salute; a una politica del gioco responsabile, volta a creare un contesto in cui i partecipanti al gioco e gli operatori economici possono intervenire con certezza del diritto, all'adozione di un nuovo quadro normativo in grado di rispondere a questa nuova realtà ricreativa rappresentata dalla pratica e dal funzionamento dei giochi effettuati tramite mezzi elettronici, telematici o di comunicazione a distanza nell'ambito del territorio della Regione valenzana; alla possibilità di effettuare l'autoliquidazione delle imposte per via telematica, alla legalizzazione delle scommesse nel gioco della pilota valenciana (palla valenciana) tramite un sistema provvisorio fino a quando non si adotti una normativa specifica.
 

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