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Las Vegas, i dipendenti dei casinò dicono sì allo sciopero

24 maggio 2018 - 07:53

Dipendenti dei casinò di Las Vegas in sciopero: le case da gioco rischiano la paralisi.

Scritto da Amr
Las Vegas, i dipendenti dei casinò dicono sì allo sciopero

C'era motivo di tremare. E c'è il rischio che un'intera città, o almeno i suoi casinò, si paralizzino. I dipendenti dei casinò di Las Vegas hanno infatti detto "sì" allo sciopero promosso dal sindacato Culinary Union e che potrebbe avvenire a partire dal 1° giugno. Si tratta della prima iniziativa di sciopero degli ultimi trent'anni. Alla votazione hanno preso parte circa 25mila dipendenti iscritti alla Culinary Union, impiegati in 34 csino resort della Sin City, e che hanno mostrato quanto sia forte la più grande organizzazione sindacale del Nevada.

Oggetto del contendere, un nuovo contratto collettivo quinquennale di lavoro, visto che quelli vigenti scadranno a fine maggio. Uno sciopero simile era stato pianificato dai sindacati nel 2002, ma i lavoratori avevano votato contro, dopo che i casinò avevano accettato l'accordo. Per risalire a uno sciopero effettivo in Nevada bisogna andare al lontano 1984, quando gli impiegati dei casinò si rifiutarono di andare al lavoro per due mesi. Allora, lo sciopero era costato ai casinò diversi milioni di dollari.

L'IMPATTO - Molti dei lavoratori dello sciopero attuale sono persone che svolgono un ruolo cruciale nelle operazioni quotidiane dei casinò: camerieri, baristi, fattorini, addetti alla cucina, cuochi, facchini e governanti.
Le conseguenze peggiori dovrebbero aversi per l'Mgm Grand, The D, El Cortez, Planet Hollywood, Bellagio, Stratosphere e Caesars Palace. Inoltre, potrebbe anche influenzare negativamente i fan diretti a Las Vegas per vedere i Golden Knights competere per le finali della Stanley Cup, evento raro per una squadra al suo primo anno.

Il voto fondamentalmente consente ai negoziatori sindacali di indire uno sciopero in qualsiasi momento dopo il 1 ° giugno. Anche se non significa necessariamente che gli scioperi si verificheranno su scala urbana, la possibilità esiste. Ma la vera ragione dietro agli scioperi è di fornire ai negoziatori sindacali maggiore leva.

 

Geoconda Argüello-Kline, segretario-tesoriere del isndacato, sottolinea che uno sciopero è l'ultima risorsa e che l'attenzione è principalmente rivolta al raggiungimento di un accordo. Tuttavia, gli scioperi in tutta la città si verificheranno di sicuro se i casinò non riusciranno a risolvere la questione contrattuale.
I funzionari del sindacato stanno cercando di aumentare i salari e la sicurezza sul lavoro, che è una preoccupazione crescente a causa della crescente dipendenza dalla tecnologia. Oltre a questo, c'è anche una richiesta di aumentare le protezioni contro le molestie sessuali.

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