Canada, a Sudbury opposizione contro apertura casinò

"Nessun casinò a Sudbury". Sembra essere questo l'umore generale prevalente nella cittadina dell'Ontario, in Canada, la quale è sul punto di aprire le sue porte a un casinò.

Tuttavia, secondo quanto emerso nella riunione del municipio di St. Andrews all'inizio della scorsa settimana, il casinò potrebbe non vedere mai la luce. L'opposizione sembrava essere abbastanza forte.

I membri del comitato direttivo Ruby Loughheed Yawney, Tom Fortin e Cathy Orlando hanno discusso sulla costruzione di una casa da gioco, rispondendo anche alle domande dei partecipanti. Orlando, che proviene dalle cascate del Niagara, ha dato fatti e cifre sull'impatto socio-economico di un simile progetto. Sosteneva che le segnalazioni di episodi di violenza domestica erano superiori del 25 percento rispetto alla media delle aree situate a non più di 30 chilometri da un casinò.

Alla fine ha aggiunto che i casinò dovrebbero, nel migliore dei casi, essere limitati alle località turistiche e che Sudbury non lo è. Ruby Lougheed Yawney, fondatore di No Casino Sudbury, si oppone all'idea dal 2012. Lo stesso periodo in cui Marianne Matichuk, il sindaco della città all'epoca, considerava anche l'idea di introdurre un casinò. Yawney ha sostenuto che c'era un equivoco riguardo alle entrate che potrebbero essere generate da un nuovo casinò e sui potenziali benefici di tali entrate.