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Nevada: giochi, parziale rilancio dopo il lockdown ma è ancora crisi

30 luglio 2020 - 14:50

Il rilancio di giugno dei giochi in Nevada riduce, ma non inverte, il declino ancora in corso in tutto lo Stato.

Scritto da Redazione
Nevada: giochi, parziale rilancio dopo il lockdown ma è ancora crisi

Il rilancio del settore dei giochi del Nevada, avviato con la ripresa delle attività a partire dallo scorso 4 giugno, in seguito a ben 78 giorni di lockdown, ha portato a un calo del 45,5 percento delle entrate mensili di gioco rispetto all'anno precedente: un netto miglioramento considerando i risultati che a livello generale erano scesi del 99,6 percento ad aprile e del 99,4 percento a maggio.

Ma gli analisti prevedono che ci sarà un recupero, seppure lento, poiché l'industria locale dei casinò continua a funzionare durante la pandemia.

"Le attività infrasettimanali (a Las Vegas) sono più blande a causa della mancanza di viaggi d'affari, che svolge un ruolo significativo nella generazione di redditività", ha spiegato l'analista di ricerca senior della commissione di controllo del gioco Michael Lawton, citando recenti rapporti trimestrali di diversi operatori di casinò.
"Senza grandi eventi che trainano le visite, come concerti, spettacoli ed eventi sportivi, sarà difficile riempire le stanze e aumentare le entrate di gioco", prevede Lawton.
 
LA RACCOLTA DEI CASINÒ - Stando ai dati pubblicati dal Control Board, i casinò del Nevada hanno raccolto 566,8 milioni di dollari dai giocatori durante i 27 giorni in cui i casinò sono stati aperti a giugno, rispetto agli 1,04 miliardi di dollari di un anno fa. I casinò della Strip di Las Vegas hanno registrato ricavi di gioco di 238,2 milioni di dollari, in calo del 61,3 percento rispetto ai 616,6 milioni di giugno 2019.
Diversi mercati hanno subito perdite a una sola cifra, come il Reno, dove i ricavi da gioco a giugno sono stati di 46,6 milioni di dollari sono, in diminuzione dell'8,5 percento rispetto al 2019.
La piccola comunità di gioco di Mesquite, nella parte orientale della Contea di Clark, al largo dell'Interstate 15, ha visto aumentare le entrate del gioco del 3,16 percento durante il mese. A tal Lawton fa notare che le comunità più piccole dipendono dalle attività tipo drive-in e dal traffico locale, il che ha aumentato le loro prestazioni. Inoltre, alcuni mercati hanno avuto confronti più morbidi con i totali del 2019.
La pandemia ha contribuito peraltro anche alla prima perdita mensile di entrate da parte degli sportbook del Nevada dal luglio 2013. I bookmaker hanno perso 483mila dollari, per un calo del 102,9 percento, mentre le scommesse sono scese del 75,8 percento, a 78,2 milioni di dollari. La perdita era dovuta al pagamento di biglietti di scommesse calcistiche “over-the-count” su partite precedenti che erano state incassate nel mese di giugno. Tutti i bookmaker al dettaglio infatti sono stati chiusi, insieme ai casinò, a partire dal 18 marzo.
 
LA SITUAZIONE NELLA STRIP - I casinò del Nevada operano nell'ambito delle politiche di salute e sicurezza che sono state attuate dalle autorità di regolamentazione del gioco del Nevada in risposta alla pandemia di coronavirus. Le linee guida includono pulizia, distanza sociale, mascherine obbligatorie o copertura facciale da parte dei clienti e dei dipendenti del casinò e protocolli a capacità ridotta. Meno della metà dei principali casinò della Strip di Las Vegas ha riaperto il 4 giugno, ma altre proprietà sono state riaperte più avanti e alcune soltanto nel successivo mese di luglio. Tuttavia, molti importanti resort della Strip - Tropicana Las Vegas, The Mirage, Park MGM, Planet Hollywood e Cromwell, devono ancora annunciare la data di riapertura. Lawton sostiene che il Control Board è preoccupato per i casinò che sostengono i loro attuali livelli di business, affermando che la traiettoria di crescita dei ricavi da gioco "sembra essere messa in discussione" a causa dei voli di compagnie aeree limitate - incluso il divieto di viaggi internazionali - che terranno lontano i giocatori di baccarat di fascia alta dalla Strip. A giugno, le scommesse sul baccarat sulla Strip sono diminuite del 54,3 percento e le entrate del baccarat sono scese del 70,3 percento.

IL TREND ANNUALE - I risultati dell'anno fiscale del Nevada – da luglio 2019 a giugno 2020 – raccontano invece una storia diversa. I ricavi da gioco in tutto lo Stato sono scesi del 21,7 percento, a 9,3 miliardi di dollari. I risultati di nove dei mesi dell'anno fiscale erano in condizioni pre-Covid. Le entrate dei giochi della Strip durante l'anno fiscale sono diminuite del 23,4 percento. I numeri del turismo mensile di Las Vegas, che vengono normalmente pubblicati lo stesso giorno delle entrate del gioco, sono stati rinviati alla prossima settimana, secondo un portavoce della Convention di Las Vegas e dell'Autorità dei visitatori.

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