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Cile: governo lancia la gara per i 12 casinò e confronto con operatori

29 luglio 2020 - 09:27

Il governo cileno apre il processo di messa a bando delle licenze per le case da gioco e la consultazione con l'industria ma è polemica.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Cile: governo lancia la gara per i 12 casinò e confronto con operatori

Il primo passo per il rinnovo delle licenze di gioco per i casinò in Cile è stato completato lunedì 27 luglio, con la Soprintendenza dei casinò di gioco (Scj) che ha iniziato il processo di concessione o rinnovo delle autorizzazioni operative per un massimo di 12 case da gioco che saranno disponibili in varie regioni a partire dal luglio 2023. Le basi tecniche della gara erano state approvate lo scorso 24 luglio. La legge locale sui casinò stabilisce che l'Scj, con un'anticipazione che non può essere inferiore a 36 mesi contati dalla data di scadenza delle autorizzazioni nell'operazione corrente, deve formalmente dichiarare il processo di concessione o rinnovo delle autorizzazioni.
Il 23 giugno 2020, il Sottosegretario alle Finanze aveva annunciato la sua intenzione di presentare un disegno di legge che proteggesse le entrate dei comuni e delle regioni che hanno i casinò e che fornisse la necessaria certezza giuridica a tutte le parti interessate. Ciò tenendo conto degli effetti sulla salute, sul lavoro e sull'economia che la pandemia globale di Covid-19 ha prodotto, aggiungendo divergenze nell'interpretazione delle modifiche alla legge sui casinò di gioco già approvate nel 2015. Per questo motivo, il Sottosegretariato del Tesoro ha riferito che avvierà un processo di dialogo con i vari attori coinvolti nei prossimi giorni.

L'ITER BUROCRATICO - che è iniziato quest'anno con una consultazione pubblica delle regole di offerta - è stato duramente criticato dagli attuali operatori, che ne chiedono l'esecuzione secondo le regole stabilite quando le concessioni davano loro un diritto preferenziale per il rinnovo delle licenze. Gli operatori hanno espresso le loro obiezioni all'interpretazione da parte del regolatore dell'art. 3 ° della legge dei casinò, che stabilisce: "I permessi operativi concessi prima della modifica di questa legge saranno regolati dalle norme in vigore al momento della loro concessione, a meno che le norme successive non implichino condizioni migliori per il loro funzionamento." Secondo l'opinione di questi attori del settore, Scj non avrebbe rispettato tale articolo di legge.

I PROSSIMI PASSI – Il prelievo delle basi tecniche può essere effettuato fino al 17 gennaio 2021. Da quel momento in poi inizierà la fase di preparazione delle offerte tecniche ed economiche da parte di coloro che sono interessati a partecipare al processo, in conformità con i requisiti stabiliti nelle regole di cui sopra, per i quali hanno un periodo di 120 giorni lavorativi fino alla consegna di questi all'udienza di presentazione delle offerte, prevista per il 18 gennaio 2021.
Allo stesso modo, a partire da questo lunedì ed entro un termine di dieci giorni lavorativi, avrà luogo il periodo di consultazione e di richieste di chiarimenti da parte degli offerenti interessati.
Secondo le normative vigenti, è possibile richiedere un permesso operativo per casinò in tutte le regioni del paese, ad eccezione della regione metropolitana e della regione di Valparaíso, quest'ultima in quanto ha già un massimo di tre casinò con il permesso di operazione corrente.

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