Bgc: 'Operatori di casinò hanno bisogno di certezze e rispetto'

Gli operatori della case da non gioco non possono continuare a vivere nell'incertezza e necessitano di una risposta seria e definitiva rispetto alla data di riapertura. La richiesta, da parte del Betting and Gaming Council (Bgc) arriva dopo che il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon ha avvertito le società di gaming che potrebbe non essere in grado di annunciare molti altri rilievi rispetto alle restrizioni di lockdown che saranno esaminate giovedì prossimo dal governo.

All'inizio di questo mese è stato annunciato che le strutture di gioco d'azzardo specializzate in Inghilterra potranno tornare a operatore a partire dal 1° agosto, cioè quattro mesi dopo la chiusura imposta dal piano di lockdown contro il coronavirus. Tutto questo mentre le stesse attività e i loro lavoratori, nel resto dell'Isola, continuano a rimanere all'oscuro di quando potranno riaprire.

Nella richiesta avanzata al Primo Ministro Sturgeon dall'organismo parlamentare di chiede quindi di far luca sulle decisioni che intendere prendere l'esecutivo nei confronti di tali attività, evitando un ulteriore silenzio, perché gli addetti ai lavori hanno bisogno e diritto di conoscere il loro destino.

I casinò di tutto il Regno Unito - che impiegano 14mila persone e contribuiscono al Tesoro con circa 300 milioni di sterline l'anno - hanno introdotto una serie di misure anti-coronavirus per garantire la sicurezza del loro personale e dei loro clienti. Questi includono schermi Perspex e l'introduzione di sistemi di tracciabilità e rintracciabilità, nonché stazioni sanitizzanti per le mani e rigide linee guida di distanza sociale all'interno.
Un portavoce della Bgc ha dichiarato al Daily Report: "Siamo rimasti molto soddisfatti quando il governo britannico ha annunciato che i casinò in Inghilterra potranno riaprire dal 1° agosto. È stata un'enorme spinta per il personale e per i clienti, ma anche per il Ministero del Tesoro, che ha speso 5 milioni di sterline a settimana per i costi di trasferimento dei lavoratori del casinò durante il blocco. Adesso è giunto il momento per i ministri di Edimburgo e Cardiff di porre fine all'incertezza che si trovano ancora ad affrontare 2mila impiegati di casinò in Scozia e Galles, dando loro una data per la riapertura". Aggiungendo che "Le aziende hanno bisogno di chiarezza e finora questa è mancata da parte di entrambe le amministrazioni. Per questo li esortiamo a lavorare con i casinò per consentire la riapertura in sicurezza".