Cambogia, buona la prima per la riapertura di NagaWorld

C'è stata una "risposta pubblica molto positiva" alla riapertura mercoledì del resort casinò NagaWorld a Phnom Penh dopo l'arresto determinato dall'allerta Covid-19. Lo afferma Tim McNally, presidente del promotore del resort cambogiano, NagaCorp Ltd.
Alla compagnia è stato permesso di riaprire i tavoli da gioco Vip e le operazioni di slot machine, fatte salve le contromisure Covid-19.

"Naga ha aperto ieri 8 luglio con una risposta pubblica molto positiva", dichiara McNally a GgrAsia. "Abbiamo avuto un'ottima apertura e prevediamo un aumento delle visite."
McNally non ha fornito dettagli sul numero di visitatori in occasione della riapertura, ma ha aggiunto che le misure di prevenzione di Covid 19 presso il complesso NagaWorld sono "di altissimo livello e rigorosamente applicate".

McNally ha affermato che il fondatore e amministratore delegato dell'azienda, Chen Lip Keong, "essendo un medico, intende certamente stabilire a NagaWorld il livello più alto per il settore privato in termini di migliori pratiche".

LE MISURE IN CAMBOGIA - A tutti i casinò in Cambogia è stato ordinato di chiudere temporaneamente con effetto dal 1° aprile, come parte di una serie di misure per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus responsabile dell'infezione da Covid-19.
Una presentazione di domenica alla Borsa di Hong Kong da parte di NagaCorp, annunciando che aveva un accordo con il governo cambogiano che gli consentiva di riaprire, ha detto che l'opportunità di NagaWorld è stata progettata per "servire da modello per l'applicazione per la riapertura degli affari da parte di altri casinò".
Per quanto riguarda gli altri sviluppi in quel mercato, McNally ha rifiutato di commentare un rapporto dell'agenzia di stampa cinese Xinhua, secondo cui il gabinetto della Cambogia aveva approvato un progetto di legge sulla gestione del gioco d'azzardo commerciale, progettato per controllare i casinò e le altre strutture di gioco nel paese.
Il rapporto, citando il portavoce del governo cambogiano Phay Siphan, afferma che il progetto di legge stabilisce un capitale minimo per gli investimenti in un casinò e prevede misure per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.