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Nevada, pioggia di licenziamenti in arrivo nei casinò

08 luglio 2020 - 14:32

Nonostante la riapertura, i casinò della Strip di Las Vegas sono in difficoltà e annunciano licenziamenti.

Scritto da Mc
Nevada, pioggia di licenziamenti in arrivo nei casinò

L'industria dei casinò aveva sperato in una rapida ripresa dalla pandemia di coronavirus che ha costretto la maggior parte di loro a chiudere temporaneamente. Con quelle chiusure è arrivata una serie infinita di licenziamenti temporanei per il personale, ma purtroppo, almeno per quanto riguarda i casinò che si trovano lungo la Strip di Las Vegas, pare che molti di essi diventeranno permanenti. Questa, almeno, è la comunicazione che è statta data ai regolatori.

In base alla legge federale, la maggior parte delle aziende con almeno 100 dipendenti deve notificare il licenziamento all'ente designato dal rispettivo stato almeno due mesi prima della cessazione del rapporto di lavoro. Ciò è stato ordinato attraverso il Worker Adjustment and Retraining Notification Act (Warn) del 1988 e, in Nevada, il Dipartimento per l'occupazione, la formazione e la riabilitazione (Detr), attraverso la sua divisione per la sicurezza dell'occupazione, gestisce l'elaborazione delle notifiche. Da giugno, il numero di notifiche ricevute dall'ufficio dal mercato locale dei casinò è aumentato.

Finora, secondo il Detr, il Sahara, Treasure Island, Mmg Resort e Trump International - un hotel senza casinò - hanno archiviato quelle che sono diventate note come "Warn" da giugno. Anche Penn National Gaming e MgmResorts hanno anche presentato le notifiche e, a Reno, Harrah Reno e Peppermill Resort Hotel Casino stanno pure cercando di ridurre il loro livello di personale.

Questo crea una situazione assai pesante per il Nevada, che ha uno dei più alti tassi di disoccupazione nel Paese, soprattutto perchè il Nevada ha fatto grandissimo affidamento sui casinò per la sua economia. Una perdita di dipendenti significa una riduzione delle entrate da gioco, un aumento delle richieste di disoccupazione e un più ampio raggio di lavoratori disoccupati che non riescono a trovare lavoro poiché i casinò non assumono.

Da quando il Nevada ha preso il suo primo colpo dal Covid-19 a marzo, lo stato ha registrato circa 528.000 domande di disoccupazione. Nell'ultima settimana completa di giugno, ci sono stati 11.110 depositi, secondo il Detr, che è stato un aumento rispetto alle precedenti due settimane.

 

 

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