Schaldemose: 'In Ue troppo betting e puntate a casino online'

La Commissione europea ritiene che sia un problema che l'Unione europea rappresenti una quota così grande del mercato globale del gioco d'azzardo?

Questo il quesito posto alla Ce dagli eurodeputati danesi dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici Christel Schaldemose, Søren Gade, Morten Petersen, che citano in premessa i mercati crescenti delle scommesse e dei casinò online. L'European Gaming & Betting Association, scrivono, "stima che nel 2020 il valore del mercato del gioco d'azzardo online crescerà a oltre 25 miliardi di euro. Ciò dovrebbe essere considerato congiuntamente al fatto che il mercato dell'Unione europea a 28 Paesi rappresenta il 48,9 percento del mercato globale del gioco d'azzardo online. Il mercato dell'Ue è quindi sproporzionatamente ampio rispetto al resto del mondo. Le quote di scommesse sportive e casinò online sono rispettivamente del 42,5 e del 32,4 percento. Questo è quasi il 75 percento del mercato. La facilità di accessibilità e velocità, che sono caratteristiche delle due forme di gioco d'azzardo, aumentano il rischio di dipendenza dal gioco. L'aggiunta al gioco d'azzardo è incurabile e può assumere completamente la vita di una persona".

LE ALTRE RICHIESTE - Gli eurodeputati chiedono dunque "cosa farà la Commissione per frenare la dipendenza dal gioco d'azzardo?" e se "intende la Commissione modificare l'articolo 19, paragrafo 2, della direttiva sui servizi di media audiovisivi per evitare, ad esempio, le scommesse durante le partite di calcio".