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Canesi: 'Casinò Campione, bene mantenimento licenza a Comune'

03 febbraio 2020 - 09:32

Il presidente del Comitato civico di Campione d'Italia, Roberto Canesi, sottolinea gli aspetti salienti dell'incontro avuto con i rappresentanti del Governo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Canesi: 'Casinò Campione, bene mantenimento licenza a Comune'

I rappresentati campionesi “hanno appreso con soddisfazione dal vice ministro dell'Interno Matteo Mauri che non vi è volontà del Governo di modificare l’attuale licenza dei giochi in capo al Comune di Campione”.

Lo sottolinea il presidente del Comitato civico di Campione d'Italia, Roberto Canesi, nel commentare l'incontro milanese tra le associazioni locali e i rappresentanti del Governo, il senatore Alessandro Alfieri, il consigliere regionale lombardo Angelo Orsenigo e il commissario prefettizio Giorgio Zanzi. In merito alla situazione Casa da gioco, ricorda Canesi, “è stata riconfermata la volontà del Governo per la sua riapertura, che incontra seri ostacoli non solo nella vertenza fallimentare pendente presso la Corte di Cassazione, ma anche in alcuni atti di conferimento effettuati a suo tempo dallo stesso Comune di Campione”.

Ma, come noto, al tema Casinò sarà riservato un incontro a parte, mentre quello dello scorso venerdì è stato di carattere più generale: il commissario Zanzi “ha preliminarmente illustrato la situazione di enorme pregiudizio derivante dall’applicazione della nuova territorialità Ue in capo agli operatori e ai cittadini di Campione, riconosciuti, con immagine forte, quali 'cittadini a libertà limitata'. Gli esponenti del Governo hanno preso atto e compreso la gravità della situazione, come anche emersa a seguito dei vari successivi interventi. È stata condivisa la proposta di addivenire in tempi brevi, anche attraverso il commissario, a individuare con le competenti autorità svizzere concrete soluzioni che possano risolvere le criticità attualmente più rilevanti, senza aggravare ulteriormente di costi una comunità già di per sè fortemente penalizzata: mantenimento targhe auto svizzere, forte snellimento delle procedure doganali e burocratiche”.

LA PROPOSTA DEL COMITATO CIVICO - Da parte sua, il Comitato civico si è fatto promotore di una proposta operativa: “vista la molteplicità delle criticità doganali che insorgono quasi giornalmente, che le convenzioni doganali si riferiscono a trasporti commerciali transfrontalieri di una certa rilevanza economica che mal si addicono a passaggi doganali legati alla vita quotidiana di un comune cittadino (acquisto e riparazioni della lavatrice, televisione, mobili, ecc), è stato proposto un percorso che, in linea generale, possa risolvere alla radice tutte le diverse problematiche, evitando quindi, ogni volta, un’estenuante rincorsa su singoli aspetti non regolamentati, nel frattempo emersi”.

Inoltre, nel corso della riunione “è stata addirittura valutata la possibilità di ricercare soluzioni di più ampia portata che, sulla falsariga dell’Accordo che regola l’exclave tedesca di Busingen in Svizzera, possano conservare a Campione usi e consuetudini centenarie”.
Sono stati infine rilevati alcuni “aspetti di criticità dell’imposta comunale di recente istituzione e la sua prevedibile sostanziale irrilevanza economica sul bilancio comunale. I funzionari del Mef hanno preso nota”.
Secondo Canesi “è quindi necessario che Campione definisca con chiarezza alcuni precisi obiettivi ampiamente condivisi congiuntamente al Canton Ticino, che saranno poi oggetto di approvazione e ratifica da parte degli organi superiori”.
Il Comitato prende infine atto “dell’impegno fattivo del Governo, del senatore Alfieri e del consigliere Orsenigo su Campione”.

 

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