Mentre in Italia i casinò sono in forte crisi, il Gruppo Hit continua a puntare su gioco e turismo. Ma in Slovenia il gioco e i casinò sono una leva per la promozione turistica del territorio? È Lavra Pesoljia Jakončič, responsabile relazioni esterne della corporate slovena, ad analizzare il fenomeno.
“Il connubio turismo e gioco rappresenta da sempre il nostro punto di forza e di differenziazione. Infatti, il gruppo Hit è riuscito a rivalutare il turismo dei casinò ponendo un maggior accento sulla componente del divertimento e costruendo nuove esperienze turistiche. Il risultato è un’offerta completa, rivolta ad un pubblico trasversale, caratterizzata da una particolare attenzione alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni culturali ed enogastronomiche”.
Il nome del Gruppo Hit è storicamente molto legato a Nova Gorica, ma negli anni avete contributo allo sviluppo turistico di diverse destinazioni della Slovenia, tra cui anche Kranjska Gora?
“Kranjska Gora è una pittoresca meta turistico - sportiva sul confine tra Slovenia, Italia e Austria. Ideale per una vacanza veramente completa durante tutto l’anno, con tante attività nella natura, sistemazioni confortevoli negli alberghi con centri benessere, ottima gastronomia, relax e divertimento. Il Gruppo Hit propone a Kranjska Gora un’offerta di opportunità variegata e completa, in grado di soddisfare le esigenze di una clientela eterogenea, che spazia dai più giovani alle famiglie, dagli sportivi professionisti a quelli ricreativi, fino agli appassionati del gioco con il Casinò Larix e il Korona, Resort & Entertainment”.
Come si evolve, in particolare, il casinò Korona?
“Korona (all’epoca Hit Casinò Kranjska Gora) aprì le sue porte il 20 dicembre 1991, nei locali dell’allora Hotel Relax. Offriva agli ospiti 115 slot machine e 15 tavoli da gioco, dando lavoro a 40 persone. Alla fine degli anni Novanta, grazie alla ristrutturazione e all’ampliamento, diventò il primo casinò a tema in Europa che con le storie sul magico periodo d’oro e sui tesori sotterranei attirava sempre più visitatori, soprattutto dall’Italia e dall’Austria. Era questa la struttura che richiedeva un concreto restauro per un riposizionamento sul mercato”.
Ci sono stati dei lavori di ristrutturazione o dei progetti che hanno interessato la struttura?
“Abbiamo appena completato il più grande investimento del Gruppo Hit nell'ultimo decennio, che ha visto la completa ristrutturazione del centro Korona in un vero e proprio resort alpino. Il casinò, ampliato di circa 300 metri quadrati, offre agli ospiti 19 tavoli da gioco e 409 slot machine (anche nell’area Open Air), un variopinto programma d’intrattenimento nella sala spettacoli Teater, quattro salette fumatori e 2 bar. Nella parte alberghiera troviamo invece 24 camere e 6 suite, tutte arredate con diversi dettagli del bosco e del mondo alpino, un piccolo, ma polifunzionale centro benessere ed una saletta giochi per bambini. La nuova cucina garantisce un’offerta d’eccellenza nei due ristoranti (à la carte Montana e self-service Garden). Inoltre accanto al ristorante è stata aperta una nuova caffetteria con terrazza panoramica esterna e un piacevole spazio conviviale con camino”.
Quanto puntano i casinò sloveni e in particolare il Korona sulla clientela italiana, ma come la si può raggiungere anche alla luce delle disposizioni contenute nel decreto Dignità?
“Il nuovo prodotto permette alla società Hit di mantenere la competitività sui mercati esistenti, tra cui l’Italia rimane in vetta, e apre le porte ai mercati nuovi. Il Korona punta tantissimo sulla fidelizzazione della clientela con un servizio professionale e personalizzato. Gli ospiti del casinò, infatti, rappresentano un importante segmento turistico della destinazione Kranjska Gora in tutte le stagioni”.