Egba: attività offline per fornire gioco online contrario a diritto Ue

"La sentenza di oggi 28 febbraio della Corte di Giustizia Europea è molto chiara: nessuno Stato membro può richiedere un'attività offline come prerequisito per fornire servizi di gioco d'azzardo online in quanto ciò è in conflitto con il diritto dell'Unione Europea". Lo afferma Maarten Haijer, segretario generale di Egba, nel commentare la sentenza della Cjeu che ha evidenziato come le norme dell'Ugheria in materia di casinò terrestri e online siano in contrasto con il diritto dell'Unione Europea. "Siamo lieti che la Cjeu abbia concluso ciò una volta per tutte. Requisiti restrittivi come questi, che discriminano gli operatori che hanno il diritto di fornire i loro servizi in uno Stato membro, non hanno posto nell'Ue. È chiaro che, anche se gli Stati membri sono in una certa misura liberi di regolamentare il gioco d'azzardo in base ai loro obiettivi politici, il quadro generale è stabilito dal diritto dell'Ue."