Disdetta Ccal al Casinò Venezia, nuovo ricorso delle Ooss
Cinque sigle sindacali ricorrono al tribunale del lavoro contro la disdetta unilaterale del contratto di lavoro al Casinò di Venezia e l'entrata in vigore del regolamento.
Scritto da Anna Maria Rengo
Dopo il ricorso al Tar contro l'atto amministrativo del Comune, cinque organizzazioni sindacali attive al Casinò di Venezia (Fisascat Cisl, Slc Cgil, Snalc Cisal, Ugl Terziario e Rlc) hanno presentato ricorso, stavolta al tribunale del Lavoro, contro la disdetta unilaterale del contratto collettivo aziendale di lavoro (considerato di primo livello in mancanza di una contrattazione nazionale di riferimento) e la conseguente entrata in vigore di un regolamento unilaterale.
Questa azione, spiegano a Gioconews.it fonti sindacali, rientra in un pacchetto di misure già approvato e che si articola in tre step: dopo il ricorso al Tar e tribunale del Lavoro, il prossimo sarà l'avvio di cause individuali sui danni a livello singolo provocati dall'applicazione del regolamento. Le Ooss ricordano inoltre, nell'evidenziare la non necessità di arrivare alla disdetta del contratto rimasto in vigore fino a fine giugno, come nel 2016 si fosse invertito il trend negativo degli incassi che andava avanti dal 2010, e che infatti la Casa da gioco aveva introitato 2 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente. La prima udienza dovrebbe tenersi già a metà dicembre.
Resta da capire se il nuovo ricorso avrà conseguenze negative sulla trattativa in corso sul rinnovo del contratto, per la quale le parti (azienda, proprietà e sindacati) torneranno a incontrarsi il prossimo 4 dicembre. Certamente, non gioverà a rasserenare il clima, che sembrava essersi fatto più costruttivo dopo che queste stesse sigle avevano presentato una loro bozza di lavoro sulla quale avviare una discussione, e che si è affiancata a quella di altre sigle minori, dal punto di vista della loro rappresentanza numerica.