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Bruschi: 'Commissario a Campione, nessuna comunicazione da Cdm'

15 febbraio 2019 - 09:22

Il commissario straordinario in pectore del Casinò Campione d'Italia, Maurizio Bruschi, evidenzia come la nomina potrebbe dipendere dalla sentenza della Corte d'appello di Milano.

Scritto da Anna Maria Rengo

Da qualche giorno, con grande insistenza, viene dato per certa la sua nomina, da parte del premier Giuseppe Conte, a commissario straordinario per il Casinò Campione d'Italia. E lui, Maurizio Bruschi, classe 1946 e dal 1965 al 2011 in servizio presso il ministero dell'Interno, ricoprendo numerosi ruoli di responsabilità, non smentisce le voci circolate.

Ma con alcuni importanti distinguo: "Non ho avuto sinora alcuna comunicazione ufficiale al riguardo", afferma a Gioconews.it, all'indomani del consiglio dei ministri del 14 febbraio, che sembrava essere l'occasione "buona" per giungere all'attesa nomina.

Potrebbe essere che si attenda, per la nomina, la sentenza della Corte d'appello di Milano, sui reclami presentati da Comune e Casinò Campione d'Italia, e dalla Banca popolare di Sondrio contro la decisione del tribunale di Como di dichiarare il fallimento per insolvenza della "vecchia" società di gestione?

"Si tratta di un'ipotesi plausibile, anche perché se la società tornasse in vita si aprirebbe uno scenario del tutto diverso rispetto a quello di cui dovrei eventualmente occuparmi, ossia di studiare le forme per costituire una nuova società di gestione. Per il risanamento dell'attuale gestore, ma sto riflettendo a voce alta, servirebbe un tipo diverso di commissario".

Se così fosse, i tempi dovrebbero comunque essere brevi: la sentenza della Corte d'appello è attesa a giorni e, qualunque sia il suo esito, dotrebbe sbloccare la situazione.

 

 

 

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