Slot nei casinò, incassi quasi dimezzati dal 2004 al 2016

L'avanzata del gioco pubblico, oltre naturalmente alla mutata capacità di spesa dei giocatori e al cambiamento dei loro gusti e abitudini, ha avuto effetti pesantissimi sugli incassi dei casinò tricolori. Basti pensare che nel 2004 i loro incassi complessivi erano pari a 557.513.568 euro, cifra scesa del 47,49 percento nel 2016, quando sono stati pari a “solo” 292.755.642 euro. In dettaglio, Saint Vincent è passato da 142.298.252 euro a 59.598.362 (meno 58,12 percento), Venezia da 191.468.548 a 95.363.240 (meno 50,19 percento), Campione da 121.144.272 a 92.823.586 (meno 23,36 percento), Sanremo da 102.632.496 a 44.970.455 (meno 56,18 percento).

L'EVOLUZIONE DELLE SLOT - Ma come si sono evoluti (o meglio, involuti) i singoli giochi? L'analisi a puntate di Gioconews.it parte dalle regine dei casinò, quelle che contribuiscono percentualmente maggiore ai loroincassi, vale a dire le slot. Complessivamente, nel 2004 i loro introiti erano stati pari a 334.220.049 euro, cifra scesa a 184.523.980 euro nel 2016, con una flessione dunque del 46,39 percento. Non tutti i casinò hanno reagito allo stesso modo all'urto della crisi e della nuova concorrenza. Il Casinò che è andato meglio è stato quello di Campione (ricordando tuttavia il trasferimento nella nuova e più capiente sede, nel 2007), con una perdita del 14,12 percento: gli incassi nel 2004 erano stati di 77.295.369 euro, scesi a 66.383.525 l'anno passato. Per gli altri tre la flessione è superiore alla media complessiva: Saint Vincent perde il 50,6 percento (da 67.029.368 euro a 33.110.609), Sanremo il 52,73 percento (da 72.705.602 euro) a 34.368.672) e Venezia addirittura il 60,17 percento (da 127.189.711 euro a 50.661.174).