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Roulette francese al Casinò Sanremo, tra proteste e proposte

02 novembre 2021 - 15:00

La chiusura infrasettimanale dei tavoli di roulette francese fa discutere non solo al Casinò Sanremo, ecco qualche proposta alternativa.

Scritto da Mauro Natta
Roulette francese al Casinò Sanremo, tra proteste e proposte

La decisione del Casinò Sanremo di stabilire l’apertura dei giochi da tavolo nei giorni dal lunedì al giovedì solo dalle 19 era, per me, poco sostenibile e lo è anche se limitata alla roulette francese tradizionale, quel tavolo col capo, tre impiegati e un tournant.

Lo era al contrario da parte dell’azienda che, consultando i risultati dei giorni feriali non tanto sulla base dei ricavi complessivi delle roulettes quanto dalla qualità delle presenze, optava per una presenza di tavoli della fair che, con un minimo più basso, risultano più frequentati permettendo, al tempo stesso, una più intensa partecipazione.

L’offerta di giochi mi pare discretamente limitata e, proprio volendo sperimentare il cambiamento di orario, si potrebbe, se del caso, aprire un tavolo di roulette tradizionale.

La soluzione di cui sopra consentirebbe due risultati: la dimostrazione che un servizio, se richiesto, si può dare in qualunque momento (la roulette tradizionale) ed è un ottimo mezzo pubblicitario a conforto ineccepibile di una offerta che si adegua alla domanda senza sottacere il possibile incremento dei ricavi.

Non c’è dubbio alcuno, l’impiegato che lavora alla fair può lavorare con il rastrello e, anziché tagliare i gettoni, può maneggiarli con l’eleganza che la variante impone. Tra l’altro, e non è di poco momento, la professionalità si accompagna, spesso e volentieri, a presenze qualificate.

Concludendo, un modus operandi come quello immaginato, sempre che ne esistano le condizioni, dovrebbe essere anche preso in considerazione.

Dai dati a mie mani, relativi al 2020, pur risultando che non sempre la roulette tradizionale ha aperto, posso agevolmente notare che i ricavi derivanti dalla fair sono poco più del 14 percento della tradizionale (311mila contro 2,199 milioni).

Non conoscendo i dati relativi al 2021 per quanto alle due tipologie di roulette non posso esprimermi sulle motivazioni che hanno portato alla conclusione dalla quale ha tratto origine la dichiarazione di sciopero.

Ritorno a prospettare quanto mi sono permesso in precedenza: aprire la fair con la possibilità, se del caso, di attivare anche la tradizionale rappresenta una scelta tendente a mantenere un’offerta, se pur occasionale, utile. Chiudere in modo assoluto la roulette tradizionale, non pare essere rivolta al principio generale di adeguare l’offerta alla domanda. Che potrebbe rivolgersi altrove, nelle immediate vicinanze.

La speranza matematica di vincita del banco alla roulette è sicuramente identica sia che si tratti di tradizionale o di fair. La certezza che la seconda permetta una partita più veloce potrebbe anche spostare la preferenza nell’organizzazione della produzione.

Forse, ma non è semplice il calcolo, tenuto presente il minimo di giocata e il costo del lavoro, si potrebbe dare ragione all’azienda e condividerne la scelta gestionale se mirata a mantenere parzialmente la roulette.

Mi si permetta di esprimere due perplessità, indubbiamente personali, e che sarebbero da indagare: la prima è rivolta ai risultati netti probabilmente identici; non altrettanto per quelli lordi.
La seconda, da verificarsi dopo un medio periodo, riguarda l’incidenza dei ricavi slot sul totale con la abbastanza credibile valutazione negativa, se in aumento, della qualità del gioco.

Rincorrere la quota di mercato esclusivamente calcolata sul totale dei ricavi può rappresentare un errore, meglio è se si distinguono i giochi da tavolo dalle slot. Confrontare le presenze con i ricavi separati nel modo indicato può evidenziane la qualità.

Ma c’è di più. Probabilmente la soluzione sommessamente presentata potrebbe costituire un incontro rapido tra le parti; viene, mi pare, incontro a tutte le esigenze presentate.

A quanto mi risulta una soluzione simile è stata adottata dalla concorrenza anche se non dispongo della reale regolamentazione. Un conto è un rapporto slot su totale ricavi del 54 percento un altro è quando è superiore e non di poco.

 

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