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Casinò, torna l'incertezza e stavolta è mondiale

24 febbraio 2020 - 11:43

Pesanti conseguenze sui casinò a causa dell'emergenza coronavirus, che ha colpito anche l'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò, torna l'incertezza e stavolta è mondiale

Purtroppo c'era da aspettarselo: il coronavirus-Covid 19 è arrivato anche in Italia, con casi confermati e che si concentrano soprattutto in Lombardia e Veneto ma con una situazione in costante evoluzione che è del tutto imprevedibile.
E questo, naturalmente, avrà effetti anche sui casinò tricolori, che avevano chiuso il 2019 con incassi (Saint Vincent e Sanremo) in ottimistica crescita, e che avevano iniziato altrettanto bene (al duo si era aggiunto pure Venezia) anche il 2020.

Oggi 24 febbraio è stata disposta la chiusura del Casinò di Venezia, che così resterà fino al 1° marzo: una misura assunta come atto dovuto e che fa seguito a quanto stabilito sia a livello ministeriale che regionale, e non è ancora dato sapere se e che cosa sarà deciso per le altre due strutture, entrambe collocate nel nord Italia, dove, per ora, si sta concentrando l'epidemia. Certamente stavolta la crisi è mondiale: la capacità di fare business, di resistere alla crisi, di adeguarsi ai tempi, non c'entra niente. Quando si parla di sanità, tutto viene per secondo, e si può disquisire se l'allarme è eccessivo, se il nuovo coronavirus è più o meno pericoloso di altri virus, ma tutto questo, in fondo, non conta.

Ovviamente, conta ancora di meno quando si tratta di un'attività "di gioco", quindi il non obbligatorio e il non indispensabile quasi in senso filosofico. Un'attività, inoltre, fortemente (e anche giustamente) condizionata) dal sentiment collettivo. E di certo, se una persona ha il timore, sia o no giustificato dal punto di vista scientifico, di prendersi una malattina gravissima, è più che normale che la prima attività alla quale rinuncia è quella, appunto, non obbligatoria e non indispensabile.

Impossibile dunque non solo immaginare quello che accadrà nei prossimi giorni, ma anche quali saranno gli effetti economici della diffusione del coronavirus per i casinò tricolori. A Macao, dove le strutture sono state chiuse del 4 al 19 febbraio, gli analisti hanno pronosticato un calo degli incassi, a febbraio, anche dell'80 percento. Non saranno certamente questi i numeri dei casinò italiani, ma se per il momento l'emergenza, a Macao, sembra aver superato il suo picco, tant'è che le strutture sono state autorizzate a riaprire i battenti dal 20 febbraio in poi (con una finestra temporale, per farlo, di trenta giorni), in Italia siamo appena all'inizio.

 

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