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Campione, in attesa di Governo e presidente

25 novembre 2019 - 09:17

Giornate di attesa a Campione, tra appelli a Matterella ed emendamenti governativi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Campione, in attesa di Governo e presidente

Tensione, preoccupazione e scoramento, a Campione d'Italia, dopo che la maggior parte degli emendamenti presentati alla manovra non sono stati segnalati, e quindi non saranno esaminati. Tuttavia, qualcosa si potrebbe muovere presto, almeno sul fronte Comune, visto che il governo pare intenzionato a presentare un proprio emendamento, stavolta nell'ambito dell'esame del Dl fiscale (che è in sesta commissione Finanze in Senato), avente per oggetto i debiti del Comune.

Pare una buona cosa, e avendo la firma del Governo è naturale che la strada sarà abbastanza spianata, ma natutalmente ci sono altri temi che stanno particolarmente a cuore ai campionesi. Su tutti, e con questa festeggiamo la millesima volta che la diciamo, la riapertura del Casinò Campione. A tale proposito, c'è da segnalare l'ordine del giorno presentato dalla Lega in Senato che impegna il Governo ad assumere iniziative in materia. Sarebbe più che ora, visto che dal 27 luglio dello scorso anno tate pagine di giustizia amministrativa sono state scritte, tanti appelli sono stati lanciati, una bella relazione è stata scritta dal commissario straordinario Maurizio Bruschi, la sostanza è rimasta la stessa. Il Casinò resta chiuso e l'economia campionese, che purtroppo ruotava tutta attorno a essa, è in ginocchio.
Su questo, inoltre, pende non come uno spauracchio ma come una certezza, il fatto che dal prossimo 1° gennaio Campione d'Italia entrerà a fare parte del territorio doganale dell'Unione europea, uno scenario che i campionesi temono particolarmente ma che sembra appunto ormai inevitabile. ASu questo come sui tanti temi vitali di Campione, il comitato civico ha annunciato la sua intenzione di appellarsi direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella speranza di un'attenzione da parte del Quirinale che possa accendere i riflettori sull'agonia di un'enclave che si sente, abbastanza a ragione, completamente abbandonata.

 

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