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Consiglio Valle, i dati del Casinò al centro dei lavori della nuova legislatura

25 giugno 2018 - 07:34

Riprendono i lavori del Consiglio Valle, subito alla prese con la questione Casinò, che potrà basare sui dati di bilancio e di incassi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Consiglio Valle, i dati del Casinò al centro dei lavori della nuova legislatura

L'ultima settimana di giugno segnerà l'insediamento del nuovo consiglio regionale della Val d'Aosta e, auspicabilmente, anche la nascita di un nuovo governo del quale farà parte, dopo tantissimi anni, la Lega.

È evidente che l'attenzione politica e istituzionale continuerà a focalizzarsi sul Saint Vincent Resort & Casino, di cui la Regione è proprietaria, e sulla sua società di gestione, di cui è socia di larghissima maggioranza, e l'interrogativo di fondo che ci si pone è se le scelte che farà saranno all'insegna della continuità o no.
Sicuramente, al momento di valutare se il piano di ristrutturazione approvato l'anno scorso, quando presidente della giunta era Pierluigi Marquis (Stella Alpina) e assessore alle Finanze e Partecipate Albert Chatrian (Alpe) sta dando i suoi frutti, ci saranno ben due fondamentali elementi su cui basarsi, in quanto, come sempre, i dati possono essere spiegati e analizzati, ma non mentono: l'approvazione del bilancio consuntivo 2017 (per il quale si attendo appunto l'insediamento della nuova proprietà) e la semestrale degli incassi della Casa da gioco.

In pratica, quello di cui c'è bisogno per un'analisi oggettiva, forte, nel caso del piano di ristrutturazione (cui ha fatto seguito, ed è strettamente correlato, l'accordo di luglio 2017 sulla riduzione del costo del lavoro), di un periodo di tempo sufficientemente lungo per valutare il trend e capire come e dove sta andando l'azienda. A giudicare da fuori, sembra che la rotta sia stata finalmente ristabilita, e che si stia dando un segnale di inversione di tendenza, sia per quanto riguarda il rilancio dell'attività di gioco che nella trasparenza. C'è infatti da ricordare che le indagini penali e contabili sui finanziamenti da parte della Regione alla Casa da gioco non riguardano in alcun modo l'attuale governance del Casinò, e che l'eventuale erogazione di fondi, ai sensi della nuova legge regionale, è ora legata al rispetto di ben precisi paletti e indicatori.
Nel travagliatissimo 2017 del Consiglio Valle se ne sono viste davvero molte, e non tutte le pagine sono state edificanti. C'è tuttavia da apprezzare il fatto che dopo il ribaltone che aveva riportato Alpe e Stella Alpina sui banchi della minoranza, il nuovo governo regionale, guidato da Laurent Vierìn (Uvp), aveva lasciato la governance aziendale andare avanti nell'attuazione del piano di ristrutturazione, senza per forza voler marcare il territorio con imposizioni che rappresentassero un segnale di discontinuità. In questo come in tutti i casi, c'è da augurarsi che non si faccia del Casinò una bandiera partitica da sventolare. Ma probabilmente, anche alla luce dei troppi scandali e vicende che hanno macchiato in passato la Casa da gioco, c'è da aspettarsi che i nuovi politici abbiano imparato la lezione, e che si vada verso una maggiore trasparenza e oggettività. A beneficio, innanzitutto, della collettività valdostana.
 

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