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Ccnl casinò, a carte scoperte

28 maggio 2018 - 07:53

Riprendono le trattative per il contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti dei casinò italiani: le parti chiamate a chiarire preliminarmente le loro posizioni.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ccnl casinò, a carte scoperte

Dopo quattro anni, si riparte. Per il 30 maggio è fissata la prima riunione tra Federgioco, la federazione che rappresenta i quattri casinò italiani, e le organizzazioni sindacali, così da capire non tanto “se”, ma “come” riprendere la trattativa per giungere a un contartto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle case da gioco. In realtà, il Ccnl ci sarebbe già: è quello messo a punto nel 2014, anche se, e non è certo un distinguo di poco conto, era stato la sola associazione datoriale a sottoscriverlo, tant'è che, messo a disposizione dei casinò a livello singolo, è rimasto inattuato.
Allora erano stati tanti i paletti piantati, ben visibili o sotterranei, dalle organizzazioni sindacali, alcune non d'accordo sull'opportunità di giungere a un Ccnl, altre sulla composizione del tavolo di trattativa. Di pezzo di pezzo perso lungo la strada delle polemiche, il puzzle finale era risultato composto dalla sola Federgioco.

Cos'è cambiato da quattro anni a questa parte? Ovviamente sono cambiate alcune persone, sia alla guida dei casinò che delle Ooss. Mentre per quanto riguarda lo stato di salute dei casinò, niente di bello sotto il sole. La crisi li colpisce sempre più profondamente, a Saint Vincent e Campione sono state avviate nuove stagioni di sacrifici, mentre a Venezia è ancora in bilico la trattativa sul contartto aziendale, dopo la sonora bocciatura tramite referendum di quello su cui parte dei sindacati avevano raggiunto una pre intesa con azienda e proprietà.

C'è dunque sempre più bisogno di dare un segnale forte di unità al settore, che può venire anche da un Ccnl, tanto più alla luce dei nuovi scenari politici scaturiti dalle elezioni di marzo e quanto mai incerti. E, come detto, non si riparte da zero, dal momento che esiste già un documento, peraltro non frutto della sola volontà e determinazioni di Federgioco, che può servire da base. L'auspicio è solo uno: se qualcuno non vuole il Ccnl, lo dica subito o taccia per sempre. Sempre meglio non sposarsi che divorziare poi!

 

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