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Casinò, un 2018 dai mille interrogativi e sfide

02 gennaio 2018 - 08:49

Il 2018 si apre per i casinò italiani all'insegna delle tante sfide da affrontare e per le quali serve grosso senso di responsabilità.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò, un 2018 dai mille interrogativi e sfide

Anno nuovo e tante sfide da affrontare, per i casinò italiani, che chiudono il 2017 forti, in attesa dei conti finali in termini di incassi e ingressi (e poi dei dati di bilancio!), di alcuni pericoli scampati grazie al prevalere del senso di responsabilità. Basti pensare all'annuciata procedura per il licenziamento collettivo di 264 dipendenti, al Saint Vincent Resort & Casino. Pareva una mission impossible, quella di salvare tutti i posti di lavoro, e invece, nonostante la contemporanea crisi politica nella proprietà (con ben due ribaltoni nel giro di 365 giorni), azienda e sindacati sono riusciti a trovare un accordo. Mentre la proprietà ha stabilito le modalità per sostenere finanziariamente la Casa da gioco.

Certo, dalle parole scritte e firmate alla soluzione di tutti i problemi, il passo è davvero lungo ed è spezzettabile in mille passetti che non sono stati tutti compiuti, ma la strada è stata imboccata, verso una via d'uscita che sembrava, qualche mese fa, inesistente. Stesso bilancio positivo si può redigere per il Casinò di Venezia, le cui fortissime tensioni tra azienda/proprietà e sindacati non lasciavano davvero presagire a nulla di buono e anzi aprivano a scenari foschi come la chiusura della sede di Ca' Vendramin. Alle fine, la parola è stata tolta ai tribunali e restituita al tavolo della trattativa, dove si dovrebbe raggiungere a breve a un'intesa su un nuovo contratto aziendale di lavoro.
Un po' di ottimismo a inizio anno ci può decisamente stare, e servirà, assieme con una massiccia dose di senso di responsabilità, al Casinò Campione d'Italia, dove il percorso per rinnovare l'accordo di ottobre 2016 sulla riduzione del costo del lavoro è decisamente in salita. Siamo certi che una soluzione è possibile, come la si è trovata nelle altre due Case da gioco citate, ma non sarà semplice, e richiederà ulteriori sacrifici e razionalizzazioni. E come al solito, non ce ne voglia il Casinò di Sanremo se entra solo di sfuggita in questi editoriali: il pareggio di bilancio, gli incassi in sostanziale tenuta, la normale e mai acre dialettica sindacale lo hanno messo al riparo, anche nell'anno 2017, dai venti della tempesta e questo ha sicuramente giovato al suo andamento.

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