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Casinò, i giorni dell'apocalisse

19 giugno 2017 - 07:29

Giorni cruciali per il futuro dei casinò italiani, alle prese con decisioni cruciali anche per i loro dipendenti.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò, i giorni dell'apocalisse

 

Per tutti e tre la stessa data. Entro il 30 giugno i soci del Casinò Campione dovranno approvare il bilancio consuntivo 2016, dovrà essere raggiunto un accordo sulla procedura sui 264 licenziamenti al Saint Vincent Resort & Casinò e dovrà essere redatto un contratto di lavoro aziendale che prenderà il posto di quello disdettato, al Casinò di Venezia, con decorrenza primo luglio.
Un fitto calendario di lavori, e sullo sfondo dei tanti "dovrà" c'è lo spauracchio che questi doveri, per volontà o incapacità, non saranno assolti. Aprendo la porta a scenari imprevedibili ma in ogni caso cupi: commissariamento, licenziamenti, azioni unilaterali e/o legali. Le tre situazioni sono di diversa gravità e natura (e, fatecelo osservare per l'ennesima volta, vedono il Casinò Sanremo come sano osservatore), ma la dicono lunga su come il sistema Casinò sia in crisi e necessiti di soluzioni strutturali e radicali. Sia dal punto di vista contrattuale che normativo.

Queste tre imprese, così come sono oggi e con i loro legami e obbligazioni non solo economiche con le proprietà, sono in gravi crisi che non saranno superate con soluzioni facili o indolori. Il fatto, poi, che siano oggetto di battaglia politica (soprattutto in Valle, dove il ribaltone politico ha esacerbato gli animi) può non aiutare anche se, a sommesso parere di chi scrive, è proprio la crisi del Casinò valdostano che sembra avere le maggiori chance di risoluzione, visto lo spirito costruttivo con cui la maggior parte dei soggetti coinvolti la affronta, non sottraendosi allo scontro ma neanche andandolo a cercare deliberatamente. I prossimi dieci giorni saranno la cartina di tornasole per capire se l'attuale sistema Casinò ha la capacità di reagire e di trovare soluzioni interne. Stanti i cali degli incassi, i rossi di bilancio e le profonde tensioni politiche e sindacali, c'è tuttavia da capire la ratio della proposta governativa di riordino normativo "anche" dei casinò.

 

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