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Sanremo, il 'valore' dei giochi e le regole in arrivo

16 ottobre 2021 - 07:28

Quanto pesano i giochi tradizionali al Casinò Sanremo? Ecco i loro dati, da esaminare alla luce delle nuove decisioni aziendali.

Scritto da Mauro Natta
Sanremo, il 'valore' dei giochi e le regole in arrivo

Ho avuto occasione di leggere che i dipendenti tecnici dei giochi da tavolo del Casinò di Sanremo non sembrano molto propensi a dar corso all’orario che la Casa ha loro comunicato a datare dal 2 novembre prossimo.

In un ormai lontano passato ho avuto modo di interessarmi di sindacato a tutti i livelli e, pur cambiando incarichi, sono stato sempre legato a seguire il mercato in tutti i suoi aspetti.
Da parecchi anni sono in pensione e mi piace, per quanto possibile, seguire l’argomento del quale mi sono occupato con piacere ed interesse. Oppure perché così operando mi pare di essere meno vecchio?

Oggetto di trattazione: organizzazione del lavoro e situazione generale. Inizio da quest’ultima. Le tabelle di cui sotto evidenziano che l’incidenza dei ricavi slot è oltremodo esagerata, forse è giunto il momento di domandarsi per quali motivi.

 

Sanremo

2016

2017

2018

2019

2020

presenze

227.680

205.012

188.675

191.715

93.059

Giochi tav.

10,6

10,3

8,,4

8.9

4,4

slot

34,4

34,5

35,5

35,5

19,2

totale

45,0

44,8

43,9

44,4

23,6

% slot/tot.

76,44

77,01

80,87

79,95

81,31

 

Sanremo

2016

2017

2018

2019

2020

poker

1336

1121

1103

921

537

Tornei poker

606

240

396

644

211

Roul. fr.

4596

4570

3340

2920

2200

Fair roul.

962

1386

1362

1317

311

Punto banco

1648

1649

1138

1591

326

Black jack

1090

1307

1090

1246

752

chemin

 

 

 

 

 

30/40

 

 

 

- 66

 

craps

 

 

 

29

 

Chiaramente non è possibile, senza altri indizi se non quelli riportati e, non sono sicuro se le presenze sono riferite alla sala giochi da tavolo o se comprendono anche quelle alle slot. Potrebbe trattarsi del primo caso. Infatti possiamo notare l’andamento della roulette francese abbastanza in linea con le presenze sino al 2018 e una preferenza dei frequentatori per la fair roulette può essere ritenuta possibile.

Lo chemin de fer non è più in esercizio ed è stato sostituito dal punto banco che è un gioco simile ma che presenta minori ostacoli quali la composizione dei tavoli o del tavolo e in questo caso poter disporre di adeguate sostituzioni. Una ulteriore motivazione può addebitarsi alla preferenza del gestore nello scegliere tra un rischio di impresa derivante dal vantaggio del banco che, però, può perdere o quello che discende dalla concessione di credito molto più ascrivibile allo chemin.

Il trente et quarante è diventato un gioco poco frequentato e non più in voga come quando, ricordo un tempo che non c’è più, i giocatori si dividevano tra chemin e roulette francese intanto che si facevano le carte. D’altra parte, considerata la speranza matematica del banco, può essere poco interessante dal punto di vista economico, in specie, ponendo mente al costo del lavoro.

Il black jack ha messo buone radici; c’è da riflettere sulla velocità con la quale si gioca e la possibilità di tentare la vittoria con più occasioni; c’è chi conta le carte e, spesso, imputa il mancato risultato al giocatore che lo precede, c’è chi si illude di aver trovato il metodo giusto; mentalità e filosofia del giocatore rimarranno sempre un mistero.
In buona sostanza, escludendo le slot, l’offerta si riduce a quattro giochi dei quali due sono pressoché identici salvo i minimi di giocata.

Non è nelle mie corde intervenire a gamba tesa, non lo è mai stato. La notizia letta su gioconews.casinò.it mi ha invogliato ad esaminare, per quanto a mia conoscenza, la “particolare” situazione derivante dai numeri che si possono osservare nelle tabelle.
Nulla di più! Sicuramente non intendo insegnare a nessuno come i gatti possono arrampicarsi; mi ha fatto piacere ritornare ai vecchi tempi.

Non sono mai stato propenso ad esaminare l’organizzazione del lavoro disgiuntamente dall’organizzazione della produzione; molti sostengono che si tratti di un identico argomento ma non lo condivido.

Ho constatato, ed è questo un mio personale parere, che l’offerta di gioco è abbastanza limitata e, stante il peso degli introiti slot, carente in fatto di qualità nel senso della combinazione dei proventi lordi, ovvero compresi quelli aleatori.
Mi spiace tornare su argomenti ampiamente trattati ma i costi, in specie quelli per il personale, devono godere di una particolare attenzione, nel caso specifico è consigliata la multifunzionalità.

D’altra parte se da un lato vedrei un incremento dell’offerta non si può pensare a un mezzo diverso per ottenere un costante adeguamento dell’offerta alla domanda. Che abbisogna di uno studio dei prodotti nuovi che il mercato offre, un prodotto che generando attrattiva e curiosità possa trovare riscontro in un miglioramento quantitativo e qualitativo delle frequentazioni. Purtroppo, e me ne scuso in anticipo, devo ripetermi: non è ipotizzabile che ad un incremento delle presenze non si abbini un miglioramento qualitativo (sempre che non sia ottimale quello attuale) dei servizi alla clientela specialmente se di qualità.

Concludo osservando che nel 2019 la roulette fair ha mutato rapporto con quella tradizionale: non ho gli elementi per farmi una idea calzante con la situazione che potrebbe collegarsi alla qualità.
Nel caso in cui le presenze fossero quelle totali effettive potrebbe essere interessante verificare, pur trattandosi di un risultato esclusivamente statistico, il rapporto tra presenze e singoli giochi nella loro totalità.
Ecco quanto mi risulta pur conoscendo la storia del pollo.

Sanremo

2016

2017

2018

presenze/giochi tavolo

46,5

50.2

44.5

presenze/Slot

151,1

168,3

188,1

presenze/Totale ricavi

197.6

218,5

232,6

Se le presenze si riferiscono a coloro che frequentano i giochi da tavolo, ognuna avrebbe prodotto mediamente 197,6 euro; se invece le presenze fanno riferimento a tutti i frequentatori ognuna avrebbe prodotto per i giochi da tavolo 46,5 euro e per le slot 151,1 euro. Questo per il 2016.

A lume di naso posso credere che le presenze siano riferite alle frequentazioni della sala dei giochi da tavolo.
Per mio conto e per quel poco che posso comprendere anche se non impegnato direttamente credo che l’unica via da seguire sia quella di incrementare adeguatamente l’offerta così come molti operatori del settore da qualche tempo suggeriscono raccomandando la differenziazione.

 

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