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Perde 16mila euro al Casinò Vda e chiude il conto, condannato

06 luglio 2021 - 16:03

Il tribunale di Lucca condanna un medico toscano a pagare al Casinò Saint Vincent i 16mila euro persi al gioco.

Scritto da Redazione
Perde 16mila euro al Casinò Vda e chiude il conto, condannato

 

Niente da fare per un medico toscano che, appellandosi al Codice civile, ha provato a non pagare un debito di gioco contratto con il Casinò Saint Vincent due anni fa, quando aveva firmato due assegni per ottenere 16mila euro di fiches per poi perdere tutto e chiudere il conto prima che la casa da gioco potesse andare all'incasso di quanto dovuto.

 

L'uomo ha provato ad opporsi al decreto ingiuntivo richiamandosi all'articolo 1933 del Codice civile e sostenendo che “non compete azione per il pagamento di un debito di giuoco o di scommessa, anche se si tratta di giuoco o di scommessa non proibiti”, ma i giudici hanno respinto al mittente le sue tesi, evidenziando che nel suo caso ci si deve richiamare alle norme in tema di obbligazione civile ai sensi degli articoli 1173 c.c. e seguenti.

 

Il giocatore infatti ha acquistato delle fiches dietro pagamento di 16mila euro ed era libero di spenderle o meno, ricadendo perciò nel “principio di autonomia contrattuale ex art. 1322 c.c., diverso rispetto al successivo contratto di gioco che è peraltro solo eventuale.
Anche a voler ritenere che l’obbligazione in esame rappresenti un debito di gioco, essa comunque è assoggettata al regime dell’obbligazione civile, in quanto costituisce un debito di gioco autorizzato ex articolo 1935 c.c. rientrante nello schema dell’esercizio di attività di impresa”.
 
Il medico quindi dovrà pagare i 16mila euro dovuti al Casinò ed anche 5mila euro di spese di lite.

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