skin

Casinò e innovazione, le tante ragioni del matrimonio

15 maggio 2021 - 06:07

In vista della riapertura, i casinò italiani devono focalizzare l'attenzione sull'ampliamento e rinnovamento dell'offerta, ma non solo.

Scritto da Marco Fiore
Casinò e innovazione, le tante ragioni del matrimonio

Mentre permane la chiusura dei casinò in Italia, in Europa la situazione sta lentamente migliorando: in Croazia sono aperti dal 15 febbraio con orario ridotto, dalla metà del mese di marzo hanno riaperto due casinò in Austria, lo scorso 19 di aprile hanno riaperto tutti i casinò in Svizzera, in Liechtenstein hanno riaperto dal 26 di aprile.

Il nostro auspicio è che presto si possa assistere alla ripresa delle attività anche nella nostra nazione mettendo fine ad un lungo digiuno che ha certamente generato gravi ripercussioni economiche sullo stato di salute dell’intero comparto. Con il preciso intento di mantenere un approccio ottimistico, torniamo a trattare un argomento che ci è particolarmente caro: l’innovazione. La pandemia ha messo in evidenza molti limiti e per molte attività produttive, limiti di carattere strutturale e per la maggior parte collegati all’offerta di prodotto. Il Covid-19 ci ha cambiato la vita e dovremo purtroppo conviverci.
Ne consegue, a nostro parere, che In questo periodo di profonda incertezza diventa necessaria una valutazione sul dimensionamento adeguato delle offerte di gioco e di intrattenimento.

Rinnovare e ampliare l’offerta di prodotto è quanto mai urgente oltre che assolutamente necessario. La formula a nostro parere è una sola, il gioco d’azzardo tradizionale, caposaldo irrinunciabile per la gestione di un casinò, deve essere da subito affiancato da una proposta di divertimento e di intrattenimento ad ampio spettro.

La nostra riflessione è frutto di un confronto con Cristiano Sblendorio, attuale responsabile dell’area marketing e business development al Casinò di Saint-Vincent che ha curato insieme a noi la stesura di questo numero della rubrica.
Insieme a lui ci rivolgiamo ai nostri lettori invitandoli a riflettere sul tema dei nuovi giochi che si potrebbero dedicare all’interno di un casinò ad un target di clientela più giovane.

Citiamo ad esempio gli eSports. Si tratta di videogiochi, come ben sanno i lettori di Gioco News, molto conosciuti e di grande successo utilizzati nell’ambito professionistico e dove la definizione di “sports” è data dal fatto che i giocatori di videogame sono dei veri e propri atleti. Vengono giocati in forma di torneo con diversi temi: sportivo, simulatori di guida, sparatutto e altri. Il target di riferimento è molto giovane, mediamente tra i 18 e i 35 anni.

Si potrebbe immaginare una serie di offerte dedicate a quel target specifico di clientela come musica di sottofondo, grandi pareti di videowall, offerta food & beverage tematica. L’ambiente va costruito specificatamente, come l’interazione con i social media e le relative possibilità di comunicazione. Per quanto riguarda le sinergie con il gioco d’azzardo, è già possibile trovare alcune piattaforme di gioco online che all’interno del loro palinsesto hanno inserito le scommesse sugli eSports.

Non v’è dubbio alcuno sul fatto che i “puristi” storceranno il naso, accusandoci di voler violare il cosiddetto “sancta sanctorum”, ma i tempi sono più che maturi per avviare un processo di armonizzazione tra azzardo e divertimento che aiuti ad aumentare lo spazio dedicato all’intrattenimento del cliente. I casinò non possono più permettersi di vivere facendo affidamento sul solo prezioso apporto dei giocatori, devono obbligatoriamente aumentare il numero dei propri clienti, abbassando l’età media dei frequentatori e diversificando le proprie entrate, accettando di gestirne di nuove anche se caratterizzate da marginalità inferiori rispetto a quelle alle quali sono storicamente abituati.

Insomma è venuto il tempo di affrontare una pacifica rivoluzione del comparto produttivo di cui scriviamo. Esiste sicuramente un costo da sostenere per avviare questo epocale processo di cambiamento, ma meglio considerarlo un investimento da capitalizzare non appena la ripartenza sarà possibile e si scatenerà la voglia di divertimento che è stata per molti mesi repressa dagli effetti della pandemia.

A parere di Sblendorio e nostro, non esistono alternative, i casinò devono aprirsi al mondo esterno, siglare partnership con altre aziende per fare un salto di qualità. Il grande passato che appartiene al loro Dna deve rappresentare la solida base su cui costruire un futuro di successo. A proposito di Dna, il rischio è mestiere con cui hanno particolarmente confidenza, comportamenti attendisti in questa fase storica non saranno premianti, anzi potrebbero indirizzare questo splendido business verso una pericolosa deriva i cui effetti negativi non tarderanno a farsi sentire. E questa è ipotesi che ovviamente non ci piace!

Articoli correlati