Casinò Campione, Cassazione conferma l'annullamento del fallimento

La Corte di Cassazione ha giudicato "irricevibile" il ricorso presentato dalla Banca popolare di Sondrio e nella quale l'istituto, creditore del Casinò Campione d'Italia, sosteneva la tase della "non fallibilità" della società di gestione e, conseguentemente, proprio perché incidentale, hanno fatto decadere il controricorso che era stato presentato dalla curatela.

Di conseguenza, viene confermata la sentenza della Corte d'appello di Milano con la quale veniva annullata, per un vizio di forma, la sentenza del tribunale di Como (era il 27 luglio del 2018) che aveva dichiarata fallita, per insolvenza, la società di gestione del Casinò.

Si va dunque verso un nuovo processo per stabilire il fallimento, o meno, della società. Dopo la sentenza della Corte d'appello di Milano, nuovamente investito della questione a seguito della richiesta della Procura di riassunzione della causa, il tribunale di Como aveva infatti deciso di rinviare ogni decisione a quelle che sarebbero state assunte dalla Corte di Cassazione in merito ai due ricorsi "incrociati". Decisione che è finalmente arrivata, dopo l'udienza che si era tenuta lo scorso 3 novembre.