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Casinò e Covid-19, quali scenari?

19 settembre 2020 - 09:44

I Casinò italiani sono tornati in attività dopo la chiusura causata dalla pandemia, sul loro futuro tante variabili da considerare.

Scritto da Marco Fiore

Qual è lo scenario che il Covid-19 sta disegnando con riferimento al mondo del gioco d’azzardo. Partiamo dalle notizie positive. I Casinò, a quanto riferiscono le notizie di cronaca, hanno manifestato una notevole capacità di affrontare la pandemia con un atteggiamento di forte resilienza. Superato il periodo più difficile, per intenderci quello del lockdown, alla “ripartenza” si sono rapidamente adattati alle regole e alle limitazioni che sono state loro imposte. Non è stato certamente facile, le case da gioco sono luoghi dove il distanziamento sociale, in alcuni periodi della settimana e dell’anno, diventa regola praticamente impossibile da rispettare. La promiscuità è spesso una delle situazioni che i giocatori prediligono. Infatti, il divertimento associato al gioco è sicuramente più intenso nel momento in cui è possibile condividerlo con persone che vivono la stessa passione.

Allineare spazi e offerta di gioco alle norme emanate è stata impresa complicata e anche molto onerosa. Ciononostante i Casinò hanno riaperto e hanno accolto la clientela cercando di limitare al massimo il disagio procurato dalla nuova realtà che caratterizza la fruizione dei servizi, non solo di gioco, proposti all'interno delle proprie strutture. Il cosiddetto “rovescio della medaglia” porta con sé qualche notizia non del tutto positiva. I flussi di clientela sono stati fortemente condizionati dalle decisioni del Governo sulle “riaperture” e sulla mobilità delle persone, ovvero sulla possibilità di spostarsi dal proprio luogo di residenza per regalarsi un pausa di divertimento, breve o lunga che fosse.

Non sono inoltre da sottovalutare gli aspetti psicologici che hanno certamente giocato un ruolo importante nei comportamenti delle persone, ovvero il timore di esporsi al rischio contagio uscendo dal proprio ambito di vita quotidiana. Non è questa la sede per analizzare nel dettaglio le motivazioni che hanno generato trend diversi negli introiti delle case da gioco italiane, come spesso abbiamo precisato, i bacini di utenza sui quali i casinò operano rappresentano la base sulla quale fondare ogni possibile argomentazione in tema di redditività delle cosiddette operations. Non v’è dubbio alcuno sul fatto che anche in tempi di Covid-19 la nostra riflessione troverà conferma da parte degli analisti del settore. A noi spetta evidenziare qualche considerazione aggiuntiva in termini di prospettiva.

LE VARIABILI IN CAMPO - Quale scenario ci dobbiamo aspettare? Sono molte le variabili che entrano in campo. La prima, la più determinante, è l’andamento della pandemia. Se sarà vero che l'autunno porterà una seconda ondata di contagio, che pare essere già in corso, il problema diverrà molto serio. Eventuali nuove chiusure delle attività comporteranno gravi problemi di carattere economico e occupazionale, la resilienza a cui abbiamo fatto accenno verrà certamente meno. L’impatto già molto pesante generato dal lockdown sulla liquidità e sulla capacità di spesa degli italiani, nell’ipotesi di un ripetersi di situazione analoga, sarà devastante. Non è nostro costume abbandonarci alla disperazione, qualcosa di positivo, anche a fronte di scenari apocalittici, amiamo comunque evidenziarlo.

La gestione della crisi Covid-19 ha sicuramente costretto i Casinò a migliorare la propria capacità di sfruttare le nuove tecnologie per restare in contatto con la propria clientela, oltre che per gestirla. Un processo che, a nostro parere, non potrà che essere fortemente implementato, prevedendo investimenti a favore della cosiddetta Information Technology. La comunicazione, sfruttando ogni canale al momento disponibile, social compresi, sarà arma ancora più vincente rispetto al passato. Molte persone poco avvezze all’uso degli strumenti informatici si sono infatti dovute adattare alla difficile realtà che il lockdown ha imposto di affrontare. Una situazione di cui bisogna approfittare per rendere abituali nuovi processi di informazione e di scouting della clientela.

In conclusione non possiamo esimerci dal riesumare un tema che è stato un vero e proprio “cavallo di battaglia” di cui ci siamo ripetutamente avvalsi nelle pagine di questa rubrica. Ci riferiamo alla più volte invocata necessità che i Casinò avviassero un processo progressivo di diversificazione delle proprie fonti di ricavo. Mai come in questo periodo l’apporto di introiti da parte di attività collaterali al gioco avrebbe consentito di limitare, seppure in maniera minima, l’impatto negativo che la pandemia ha generato. I Casinò devono modernizzarsi, devono diventare luoghi di incontro e di divertimento per tutti, non solo per i giocatori. Questo è il nostro pensiero, la nostra piccola ricetta per augurare lunga vita alle aziende più emozionanti del mondo…

 

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