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Inps: 'Casinò Campione, Fondo garanzia Tfr non può intervenire'

06 luglio 2020 - 13:41

L'Inps delibera di non poter far intervenire il suo Fondo di garanzia per il pagamento del Tfr dei dipendenti del Casinò di Campione.

Scritto da Anna Maria Rengo
Inps: 'Casinò Campione, Fondo garanzia Tfr non può intervenire'

Il Fondo di garanzia per il Trattamento di Fine Rapporto, istituito con una legge del 1982 per il pagamento del Tfr in sostituzione del datore di lavoro insolvente, non può, almeno al momento, intervenire per pagare quelli dei dipendenti del Casinò di Campione d'Italia.

Lo afferma una delibera della sede comasca dell'istituto previdenziale che, respingendo un ricorso amministrativo, evidenzia che tale Fondo, "qualora i crediti accertati e ammessi allo stato passivo siano oggetto di opposizione o di impugnazione, non procedere alla liquidazione delle prestazioni, ma attende l'esito definitivo del procedimento giudiziario; in modo analogo si procedere quando la sentenza che dichiara il fallimento viene appellata".

Nel caso in esame, "il giudizio di appello si è già concluso con la sentenza di annullamento della sentenza dichiarativa di fallimento del Casinò di Campione d'Italia, emessa dalla Corte d'appello di Milano il 17 gennaio 2019. Detta sentenza è stata poi seguita da numerosi ricorsi da parte dei lavoratori al giudice del lavoro per richiedere l'annullamento della cessazione dei rapporti di lavoro. Si sottolinea che la cessazione del rapporti di lavoro costituisce requisito necessario all'intervento del Fondo di garanzia".

Inoltre, "la cautela dell'Istituto nella situazioni sopra descritte tutela anche i lavoratori dalla conseguenza delle azioni di recupero alle quali sarebbero sottoposti in caso di successiva accertata indebita erogazione delle prestazioni".

L'Inps ricorda inoltre che "l'appello si è già concluso con la revoca della sentenza dichiarativa del fallimento" e che "la procedura concorsuale si è arrestata".
Pertanto, nella situazione attuale "non si rilevano i presupposti per l'intervento del Fondo di garanzia, in quanto non è possibile per l'Istituto esercitare la surroga nei confronti della procedura che, a seguito della sentenza della Corte d'appello, si è arrestata".

Qualora l'esito delle azioni giudiziarie confermasse il fallimento del Casinò e i ricorsi per quei lavoratori che hanno impugnato i licenziamenti venissero respinti (attualmente risultano sospesi in attesa degli esiti del ricorso pendente in Cassazione in merito alla revoca del fallimento, determinata dalla sentenza della Corte d'appello di Milano del 17/1/2019, allora il Fondo di garanzia potrebbe intervenire nel pagamento al ricorrere di tutti i presupposti di legge, erogando le prestazioni dovute, comprensive di interessi e rivalutazione maturati dalla cessazione dei rapporti di lavoro fino all'effettiva liquidazione".

 

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