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Campione d'Italia: le domande da porre agli ex amministratori locali

18 gennaio 2020 - 10:43

In attesa di novità sul fronte Casinò, a Campione d'Italia ci si interroga sui motivi che hanno portato alla situazione attuale.

Scritto da Amr
Campione d'Italia: le domande da porre agli ex amministratori locali

Se a Campione d'Italia il Casinò è chiuso dal 27 luglio del 2018, se il Comune è commissariato e la sua pianta organica è stata falcidiata ai sensi della normativa sui Comuni in dissesto, non è certo solo per colpa della sfortuna, o di una serie imprevedibile di circostanze esterne. E c'è chi ipotizza che i segnali di crisi, evidenti da tempo, avrebbero dovuto essere visti dagli amministratori locali che si sono succeduti nel corso degli anni.

Questa la provocazione lanciata sul suo profilo Facebook da Ivan Longato, ex croupier del Casinò di Campione, e che in un post "suggerisce" le domande che i giornalisti dovrebbero porre agli ex amministratori locali: "Lei che amministrava non si è accorto che le fatture non erano pagate da anni anche verso enti esteri? Lei che amministrava non si è accorto che il buco di milioni di euro cresceva ogni giorno? Lei che amministrava e votava favorevolmente ogni atto come mai non vedeva tutto ciò di cui sopra che è ampiamente documentato? Lei che amministrava e che in molti casi era anche responsabile di interi reparti o uffici particolari non si è accorto proprio di nulla nell’ultimo decennio?".

E sottolinea: "Mentre tutto andava bene anche con scritti indirizzati alla popolazione ed ai mezzi di informazioni con tanto di conferenze stampa i conti non tornavano già da 10 anni".

 

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