Pianta organica Comune Campione, accolto il ricorso di Zanzi

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal commissario prefettizio del Comune di Campione d'Italia Giorgio Zanzi contro l'ordinanza del Tar del Lazio che aveva sospeso fino alla discussione di merito, fissata per il prossimo novembre, l'efficacia della delibera con cui, nell'agosto 2018, l'allora sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, aveva disposto il taglio della pianta organica dell'ente di 84 unità e quindi l'attivazione della procedura di mobilità per il personale in eccedenza.

I giudici evidenziano che "le peculiari misure normative adottate, con l’art. 25 octies del d.l. 23.10.2018, n. 119, convertito in l. 17.12.2018, n. 136, nella prospettiva del rilancio del Comune appellante con lo strumentale commissariamento della locale casa da gioco non sono, di per sé, in grado di elidere l’obbligo di adottare, in relazione al dichiarato dissesto, le necessarie misure macroorganizzative, in punto di rideterminazione della pianta organica e di individuazione delle eccedenze di personale" e che, "sotto il concorrente profilo del bilanciamento degli opposti interessi, proprio della fase cautelare",  deve "essere data prevalenza, nelle more della definizione della controversia nel merito, a quello pubblico alla migliore gestione delle risorse economiche nell’interesse della collettività, a fronte della mera attivazione della procedura di mobilità a carico del personale in eccedenza".

I giudici accolgono dunque l'appello e, "per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata", respingono "l'istanza cautelare proposta in primo grado".