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Casinò e giochi, chi sale e chi scende a maggio

05 giugno 2019 - 07:52

Gioconews.it analizza l'andamento delle Case da gioco tricolori il mese passato: incassi in forte crescita in tutte e tre.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò e giochi, chi sale e chi scende a maggio

Un ottimo maggio, almeno in termini di incassi, per i casinò italiani. Eccezion fatta, purtroppo, per quello di Campione d'Italia, la cui chiusura, lo scorso 27 luglio, ha gettato l'intera comunità in una situazione gravissima e con una via d'uscita ancora lontana da trovare.
L'analisi di Gioco News parte, come di consueto, dal Casinò che ha avuto l'andamento migliore, ma il segno, accanto alla voce incassi, è saldamente positivo per tutti e tre.

QUI SANREMO – Nel mese che ha visto la conferma (al primo turno e senza necessità di ballottaggio) di Alberto Biancheri a sindaco della cittadina ligure e l'addio di Giancarlo Prestinoni, il cui mandato come direttore generale è scaduto a fine aprile, il Casinò di Sanremo registra una robusta performance. Gli introiti, parti a 3.870.839 euro, sono infatti cresciuti del 13,31 percento, mentre gli ingressi, 19.001, hanno un saldo positivo addirittura del 40,48 percento: grazie poker!
Tutti i giochi, fatta eccezione per la roulette francese (76.274 euro, meno 80,35 percento) e per il trente et quarante (0 euro mentre l'anno passato ne aveva incassati 60.755) concorrono al risultato finale. In particolare le slot incassano 2.961.049 euro e crescono del 9,17 percento, mentre la fair roulette chiude con 151.155 euro (più 4,89 percento). Va bene, anzi benissimo, pure il poker cash (203.457 euro, più 188,70 percento) e i tornei crescono del 608,18 percento (312.684 euro), grazie all'Italian Poker Open, che ha riportato Sanremo al centro del panorama pokeristico nazionale e internazionale. Infine, segno più anche per il blackjack (114.284 euro, più 68,60 percento) e anche per il punto banco (51.933 euro, più 4,72 percento).
Nei primi cinque mesi dell'anno la Casa da gioco matuziana ha incassato 18.606.974 euro, il 4,61 percento in più rispetto all'analogo periodo del 2018, mentre nei dodici mesi non coincidenti con l'anno solare e terminati a maggio 2018 il contatore segna quota 43.755.975 euro, lo 0,73 percento in meno.

QUI VENEZIA – Il Casinò di Venezia tarda a trovare la quadra sul nuovo contratto aziendale di lavoro e anzi, a fine maggio i sindacati hanno anche indetto lo sciopero a fine turno, per protestare contro quella che definiscono la mancata volontà di azienda e proprietà di giungere a una intesa. Tuttavia, gli incassi non sembrano non risentire né dell'astensione dei lavoratori e né della tensione sindacale, tant'è che la Casa da gioco lagunare mette a segno un ottimo maggio, interrompendo dunque il periodo grigio che si protraeva da qualche mese, e lo conclude con incassi pari a 8.089.924 euro, vale a dire il 9,64 percento in più rispetto allo stesso mese del 2018. Sostanzalmente stabili, appena lo 0,28 percento in meno, gli ingressi: se ne sono contati 56.257.
Per quanto riguarda i singoli giochi, le regine del Casinò, ossia le slot, perdono l'1,18 percento e si fermano a quota 4.404.356 euro. Di tutt'altra natura l'andamento della roulette francesca, che incassa 824.949 euro e registra una crescita addirittura del 460,95 percento, mentre la variante fai, che cresce dello 0,15 percento, chiude a 1.337.799 euro. Bene anche il poker cash, con 141.225 euro, il 22,12 percento in più, e pure il black jack, che incassa 550.884 euro, il 5,08 percento in più. Segno negativo, infine, per lo chemin de fer: meno 31,35 percento (268.055 euro) come pure per il punto banco, meno 27,72 percento (562.663 euro).
Grazie al risultato di maggio, il saldo degli incassi realizzati in questa prima parte di 2018 sale a 40.152.873 euro, il 2,32 percento in meno rispetto ai primi cinque mesi del 2018. Nei dodici mesi non solari gli introiti di Ca' Vendramin e di Ca' Noghera sono invece pari a 96.630.196 euro, il 3,47 percento in più.
 
QUI SAINT VINCENT – Mentre prosegue l'iter concordatario che culminerà il 9 luglio con la convocazione dei creditori, che dovranno esprimersi in materia, la Casa da gioco prosegue nella sua ripresa sul fronte degli incassi, a dimostrazione che le potenzialità ci sono, eccome. Maggio si chiude infatti con un incasso di gioco pari a 4.380.030 euro, il 6,96 percento in più rispetto al 2018 (più 284.921 euro) e con ingressi sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2018 (meno 0,07 percento).
I tavoli chiudono il mese nel loro complesso con introiti in calo dello 0,67 percento (meno 11.645 euro): tra i giochi risultano con segno negativo lo chemin de fer (meno 91,15 percento), il poker texas hold’em (meno 98,13 percento%), il black jack (meno 51,01 percento), la roulette francese (meno 3,48 percento), i craps (meno 143,81 percento), la roulette americana (meno 83,77 percento). Segno positivo hanno avuto la fairoulette (più 52,73 percento), il punto banco (più 15,22 percento), il poker ultimate (più 54,29 percento), il trente et quarante (più 250,41 percento) e il poker Saint Vincent (più 1237,85 percento). Le slot machines incassano nel mese 2.657.778 (più 12,56 percento), rispetto al 2018 (più 296.565 euro).
Sono mesi che il barometro degli incassi della Casa da gioco valdostana segna “bel tempo”. Tant'è che il progressivo annuo sale a 25.022.626 euro, il 10,01 percento in più, mentre nell'arco di tempo che va da giugno 2018 a maggio 2019 il totale è pari a 60.115.940 euro, il 6,15 percento in più.
 
 

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