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Bilancio Casino de la Vallèe, Kpmg: 'Impossibile esprimere giudizio'

22 maggio 2019 - 10:52

La società di revisione Kpmg ritiene impossibile esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 della Casino de la Vallèe Spa.

Scritto da Anna Maria Rengo
Bilancio Casino de la Vallèe, Kpmg: 'Impossibile esprimere giudizio'

"Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Casino de la Vallèe Spa". Lo afferma la società di revisione e organizzazione contabile Kpmg Spa, nella sua relazione al bilancio 2018 della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino, che ha consuntivato una perdita di esercizio di 55.116.000 euro ed evidenziato un patrimonio netto negativo pari a 13.345.000 euro.

Nel dettagliare gli elementi alla base di dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio, la società di revisione evidenzia come sui risultati 2018 abbiano "impattato in maniera rilevante svalutazioni di immobilizzazioni per 45.692.000 euro e i costi legati alla ristrutturazione aziendale in corso. Inoltre l'ammontare complessivo per debiti esigibili entro l'esercizio successivo e fondi per rischi e oneri supera l'attivo circolante di 78.509.00 euro".

Kpmg evidenzia inoltre come nel Bilancio l'amministratore unico Filippo Rolando "illustra gli eventi che hanno portato al deposito, nel mese di marzo 2019, di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale e all'ammissione della Società, da parte del tribunale di Aosta, alla procedura di concordato". L'Au, sottolinea la società di revisione, "segnala di aver analizzato le principali cause che hanno determinato nel recente passato i risultati negativi e la situazione di tensione finanziaria, identificate nella mancanza di una strategia volta all'adeguamento della struttura organizzativa e relativi costi a seguito del costante calo di fatturato degli ultimi anni e nel venir meno del supporto finanziario del socio di riferimento a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi del precedente piano di ristrutturazione".

Inoltre, l'Au "informa di aver predisposto un piano industriale per ciascuno dei due rami aziendali" e "segnala l'esistenza di incertezze significative sulla capacità dell'impresa di continuare a operare come un'entità in funzionamento, con riferimento, in particolare, alla procedura concordataria, che pur essendo stata ammessa dal tribunale di Aosta dovrà superare il vaglio dei creditori sociali, e della realizzazione dei risultati delle azioni previste nel piano e il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani previsionali ove le condizioni generali dell'economia possono influenzare le assunzioni di riferimento utilizzate per lo sviluppo di tali piano con effetti negativi e/o positivi sui risultati previsti". 

Tuttavia, "l'Au informa che, avendo valutato tali incertezze, ha comunque ritenuto appropriato redigere il bilancio al 31 dicembre basandosi sul presupposto della continuità aziendale confidando nel buon esito delle relazioni intraprese e credendo fortemente nella realizzabilità del piano approvato".
Secondo Kpmg "quanto sopra descritto evidenzia che il presupporto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio".

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