Pubblicità Casinò Lugano a Milano, Sapar: 'Paradosso di Dl Dignità'
L'associazione Sapar segnala la presenza a Milano di una pubblicità del Casinò Lugano, ritenendo che sia un esempio delle conseguenze paradossali del Dl Dignità.
Scritto da Amr
"Come ampiamente previsto, ecco un esempio emblematico degli effetti del divieto di pubblicità sul gioco per gli operatori italiani. A Milano in zona viale Serra, svetta una vistosa pubblicità del Casinò di Lugano, il quale non avendo alcuna concessione italiana non deve sottostare al divieto.
Le aziende italiane quindi, oltre ad essere sottoposte ad una tassazione folle, sono vittime di un sistema assurdo, che tutela gli operatori stranieri, non soggetti a divieti né a tassazione". Lo scrive sulla sua pagina Facebook l'associazione Sapar, in riferimento a una news diffusa dall'agenzia Agimeg.it, secondo la quale si tratta di "un meccanismo paradossale che solo le misure miopi e scellerate di questo esecutivo potevano mettere a punto".
Sapar solleva inoltre qualche dubbio sulla conformità alle norme tricolori in materia di pubblicità dello slogan oggetto della campagna, ma soprattutto sottolinea come "questo è solo un esempio dei limiti di questo decreto.
Nulla di diverso, e in maniera ancora più invasiva, succede online, dove migliaia di operatori esteri, non soggetti a limitazioni, a controlli e tasse, in barba alle nostre pratiche medievali, continuano comodamente a farci vedere i loro banner, ad inviarci le loro campagne e le loro newsletter, a tracciare i nostri dati, ad acquisire utenti italiani, senza alcuna garanzia di tutele per i giocatori".
AZIENDE ITALIANE PENALIZZATE - Secondo Sapar "una riflessione sugli effetti di questo decreto è necessaria ed urgente, non è accettabile affossare le aziende italiane a favore di quelle straniere, senza per altro ottenere alcun risultato in termini di lotta alla ludopatia".