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Casinò Venezia, bilanci 2018 in utile per CdV Gioco Spa e Cmv Spa

18 dicembre 2018 - 09:30

Positivo il preconsuntivo dei bilanci delle società che fanno capo al Casinò di Venezia, prorogati incarichi a Cda della Casa da gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

Un anno decisamente positivo, non solo sul fronte incassi, per il Casinò di Venezia. Nelle commissioni ottava e decima del consiglio comunale sono stati infatti presentati, nell'ambito dell'esame dei documenti di bilancio dell'ente, i bilanci preconsuntivi 2018 sia della Casinò municipale di Venezia Spa (la società immobiliare della Casa da gioco, direttamente partecipata dal Comune) che della Casinò di Venezia Gioco Spa (che gestisce materialmente le due sedi del Casinò e che è interamente partecipata dalla Cmv Spa) e entrambi i casi “anche se al momento non è possibile quantificare le cifre, visto che mancano ancora dei giorni fino alla fine dell'anno saranno in positivo”, anticipa l'assessore al Bilancio e Partecipate, Michele Zuin.
Per quanto riguarda la Meeting & Dining Srl, invece “la perdita è contenuta in 860mila euro. Per questa società – ricorda Zuin è prevista la sua valorizzazione e fusione con la Cdv Gioco Spa. Anche grazie ai benefici fiscali e al fatto che porteremo la licenza per il gioco online di cui è in possesso all'interno della Cdv, contiamo di portarla in pareggio. Non toccheremo i dipendenti, né sotto il profilo quantitativo né sul fronte stipendi”.
Intanto, per la CdV Gioco Spa è scattata l'operazione continuità, anche sotto il fronte gestionale. Al suo arrivo, il neo sindaco Luigi Brugnaro aveva modificato gli statuti di tutte le società partecipate dal Comune, fissando in un anno e mezzo il mandato affidato ai loro consigli di amministrazione.

LE PROROGHE - Con questa disposizione, quello del Cda della CdV Gioco Spa sarebbe scaduto al momento dell'approvazione del bilancio 2018, quindi a primavera del 2019, ma è stato prorogato sino all'approvazione del bilancio 2019, quindi a metà 2020, quando peraltro i cittadini veneziani si recheranno alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale.
“Si tratta di una proroga che dimostra la fiducia che nutriamo nei suoi confronti, e che si aggiunge a quelle che hanno riguardato il coordinatore generale della casa da gioco, Alessandro Cattarossi, e del direttore giochi Matteo Santini. In questo caso, le proroghe vanno fino al 31 dicembre 2020, cosicchè chiunque arrivi dopo le elezioni alla guida del Comune abbia tempo di guardarsi attorno, mentre la continuità aziendale è garantita”.

IL NODO CONTRATTO – E tra i tanti temi che il Cda del Casinò, assieme alla proprietà, dovrà affrontare, c'è il contratto aziendale di lavoro, che prenda il posto del regolamento unilaterale entrato in vigore, dopo la disdetta del vecchio Ccal, il 1° luglio 2017. “Abbiamo già fissato due date per incontrare i sindacati: il 10 e il 17 gennaio. Stiamo cercando di valorizzare l'iter ma questo dipende anche dai sindacati, in quanto non ci si può soffermare troppo a lungo su temi già discussi e sui quali era stata trovata una sintesi nella pre-intesa che era stata sottoposta a referendum. È vero che la stessa era stata bocciata dai lavoratori (in un contesto storico peraltro diverso, visto che poi le sentenze sulle cause intentate hanno confermato la validità del regolamento aziendale), ma nella stessa c'erano anche degli elementi validi. Bisogna ora essere concreti”.

 

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