Casinò, una guida pratica per conoscere aziende e produzione
Quello che bisognerebbe conoscere di una casa da gioco: ecco l'ultima parte di un'analisi in quattro puntate.
Scritto da Mauro Natta
Oltre a quelle elencate nella seconda puntata, tra le cose da conoscere in un Casinò ci sono:
3) Valuta cambiata.
Necessita considerare che la limitazione dell’uso dei contanti imposta dalle recenti disposizioni di legge non permette di disporre di un dato storico sufficientemente esteso.
In ogni caso la valuta, materia prima per la produzione di introiti e mance è uno dei parametri di verifica della regolarità del gioco.
Ogni gioco è matematico così come lo è il rapporto che regola la materia prima, valuta, al prodotto finale: introito e mance.
Per ogni tipo di gioco esiste un rapporto diverso con l’introito. Ovviamente ogni casinò ha un suo risultato che può essere diverso dalla media, l’importante è che non debordi da opportune soglie di sicurezza e che, per ogni dato anomalo, ci sia sempre una giustificazione logica.
4) Mance.
Il giocatore produce introito e mance in stretto rapporto fra loro ed in percentuale diversa secondo il gioco considerato. E’ usanza del giocatore di concedere una minima parte della propria vincita agli impiegati.
In Italia, nei casinò esistenti, la ripartizione delle mance avviene tra gestore ed impiegati, solitamente al 50 percento.
La prassi e la resa.
La resa varia da gioco a gioco ed ha sempre un rapporto diretto con l’introito. Sotto questo aspetto il gioco più redditizio è rappresentato dalla fair roulette, seguito dalla roulette francese, dalla roulette americana, dallo chemin de fer (dipende anche dalla intensità della partita), dal punto banco, ecc..
Il rapporto mance/valuta.
Rammentando quanto scritto in merito alla valuta, qui si ha un ulteriore elemento di controllo sull’andamento delle mance. Mentre l’introito può avere notevoli variazioni dovute al momento più o meno fortunato di qualche giocatore e, quindi, non sempre è costante, la valuta non ha degli sbalzi così notevoli ed il suo rapporto con le mance si presenta più lineare.