Sequestri a Campione, Cassazione accoglie con rinvio ricorso di Carlo Pagan

La Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, il provvedimento con cui lo scorso dicembre il tribunale del Riesame di Como aveva respinto il ricorso presentato dall'avvocato Massimo Di Noia, difensore dell'ex amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia, Carlo Pagan, in merito ai sequestri, disposti dalla Procura di Como, principalmente negli uffici della Casa da gioco.
Al momento le motivazioni dettagliate della Cassazione non sono note, se non che l'annullamento è stato disposto "per difetto di motivazione", e i documenti sequestrati restano nella disponibilità degli inquirenti e del pubblico ministero Pasquale Addesso.
Il provvedimento della Procura di Como era seguito all'esposto che l'attuale sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi, allora consigliere comunale di minoranza, aveva fatto in merito agli asseriti "mancati" pagamenti del fee da parte del Casinò al Comune, mentre la difesa di Pagan aveva sottolineato come gli stessi fossero "tardati" e non "mancati". Tuttavia, il Riesame aveva respinto questa tesi, e ciò aveva portato al ricorso in Cassazione che, caso peraltro che ha pochi precedenti analoghi, è stato accolto.