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Casinò St. Vincent, approvato il bilancio 2018

20 dicembre 2019 - 12:19

I soci approvano il bilancio 2018 della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Redazione
Casinò St. Vincent, approvato il bilancio 2018

La presidenza della Regione Valle d'Aosta nforma che è stato approvato il bilancio della Casino de la Vallée SpA, che si chiude con un passivo di circa 55 milioni di euro.

Il socio Regione autonoma Valle d'Aosta ha approvato il documento contabile prendendo atto dei pareri positivi della società di revisione Kpmg e del collegio sindacale dai quali si evince come anche dalla relazione dell'amministratore unico Filippo Rolando, il superamento delle incertezze sulla continuità aziendale.

Tale superamento, si legge in una nota, si deve, in particolare, all'omologa del concordato preventivo richiesto dalla Società, all’avanzamento del processo di ristrutturazione aziendale con contestuale riduzione dell'organico che, insieme ad altre azioni volte al contenimento dei costi, hanno permesso alla società di conseguire risultati consuntivi al terzo trimestre 2019 migliorativi rispetto alle previsioni del piano industriale predisposto dall'Amministratore Unico e, infine, alla conversione, avvenuta nel mese di novembre 2019 del credito vantato dal socio di maggioranza Regione autonoma Valle d'Aosta per tramite di Finaosta S.p.A. in apporto di patrimonio, con il quale si è realizzato un rafforzamento patrimoniale della Società.

 

IL COMMENTO DI AGGRAVI - "Sicuramente l’avventura approvazione del bilancio 2018 è una buona notizia, ma lascia senza parole (almeno il sottoscritto) l’ultimo comunicato stampa della DeVere Concept". Lo scrive il consigliere della Lega Stefano Aggravi, secondo il quale "sicuramente la richiesta di risarcimento di 9,3mln di euro fa parte di una precisa strategia della società. Ma definire la procedura concorsuale 'capolavoro economico giuridico' con fare dichiaratamente spregiativo, dimostra ancora una volta che la scelta validata dal Tribunale rappresenta la strada corretta (l’unica).
Sono tante, infatti, le cause che hanno portato la Casa da Gioco in stato di difficoltà (per non dire altro), ma sicuramente tra queste non vi è la procedura concorsuale che al contrario ad oggi permette la sopravvivenza e la ristrutturazione dell’Azienda".

 

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