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Più incassi, meno costi: la strada virtuosa che porta a San Marino

23 luglio 2022 - 06:19

La strada del contenimento dei costi nei casinò non passa necessariamente per il ricorso al lavoro part time, e può andare di pari passo con l'aumento degli incassi.

Scritto da Mauro Natta

Valore della produzione più 34,68 percento sul 2019, costi della produzione meno 7,52 percento; questa è la sintesi della semestrale della sala Diamond della Giochi del Titano ubicata a Rovereta, zona industriale di San Marino.
Un più che esaltante raddoppio dell’utile ed un maggior beneficio per lo Stato che, oltre ad incassare le imposte sul gioco, 41,8 percento sugli introiti di gioco, è anche azionista diretto per il 76 percento e indiretto, tramite la Camera di Commercio, per il 24 percento, se non erro.

Ero in vacanza con mio figlio, patito di bici e del ricordo di Pantani, a Cesenatico, dove se ne trova il museo. La mia formazione lavorativa e la curiosità per un mondo che mi ho visto impegnato per tantissimi anni, mi hanno portato a visitare la Sala Diamond, appunto il casinò di San Marino.

Ho avuto l’occasione di parlare con il direttore generale, Salvatore Caronia, e mi sono fatto una idea della missione per la quale, unitamente allo staff, sono impegnati.
Premetto che all’interno mancano del tutto, almeno per ora, i giochi francesi tradizionali mentre abbondano slot di nuova generazione, tavoli di fair roulette, bar e servizi di primissimo ordine e tutta una atmosfera nella quale il cliente si sente a proprio agio sia che giochi sia che frequenti bar e/o ristorante.

Ciò che più mi ha colpito è il continuo incremento di nuove presenze, argomento questo che ho rilevato dalle performances che leggo spesso su gioconews casinò.it, forse sarà il bacino di utenza, forse la qualità dei servizi o non so che cosa, sta di fatto che i risultati sono quelli esposti.

Ma ritorniamo alle motivazioni del successo che da molto tempo condivido e ne scrivo, usando anche espressioni non del tutto personali già utilizzate in altri articoli, eccole: ampliamento dell’offerta consistente in giochi nuovi da tavolo ed elettronici miglioramento ulteriore dei servizi.
Una organizzazione della politica produttiva che trova applicazione e conforto nei risultati ottenuti ed ottenibili e che la situazione, operando in un contesto competitivo e dal punto di vista macroeconomico incerto, viene posta alla base del rilancio.

In altra parte del quotidiano online ho avuto modo di leggere alcune dichiarazioni, tali mi sono sembrate, questa ad esempio che riassumo come la constatazione che occorre considerare il cambiamento delle condizioni di mercato e di frequentazione del casinò.
Non mi trova molto d’accordo la possibilità, così ho compreso, di sopperire a periodi di maggior lavoro con incarichi part time. È chiaro che il fatto di non essere d’accordo rappresenta esclusivamente una diversità di vedute con riferimento alla produttività effettiva.

Che l’impegno derivante da un piano industriale comporti il contenimento dei costi mi trova d’accordo; meno nel senso di intervenire sul costo del personale o, quanto meno, principalmente.
Ma le iniziative da considerare possono essere altre, ad esempio: ottimizzare gli investimenti in rapporto al loro possibile ritorno, razionalizzare la struttura dei singoli costi allo scopo di individuare eventuali risparmi anche tramite una contabilità particolareggiata; e non sono i soli accorgimenti possibili.
Si potrebbe prendere in esame l’organizzazione del lavoro e della produzione in funzione di una snellezza gestionale sempre più adatta ai tempi e al rapido mutamento della particolare domanda di cui trattasi.

Chiaramente la considerazione di un trend tanto differente dal rimanente del mercato nazionale dovrebbe stupire tutti come lo fa con me. Salvo ricredersi appena srà possibile conoscere le situazioni semestrali delle case da gioco italiane.

Ad esempio se penso al risultato di aver limitato la roulette francese ai soli fine settimana (Sanremo) e pongo mente alla sola presenza, al momento, di fair roulette (San Marino) mi sento autorizzato a pensare che qualcosa di diverso esista; non so che cosa ma è certo che è così. Staremo a vedere!

 

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