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Pivetti al Casinò Sanremo: 'Leggi ferree per scrivere un giallo'

20 luglio 2022 - 08:33

Veronica Pivetti ospite dei Martedì letterari del Casinò di Sanremo: sotto la lente il suo libro e le regole ferree necessarie alla scrittura di un giallo.

Scritto da Redazione

“Ho vissuto per un anno con questo giallo, che mi ha impegnata, appassionata e divertita. È stata una sfida perché scrivere un 'giallo' significa rispettare leggi ferree. Tutto deve avere la sua conclusione. Possiamo definirlo un 'noir comico', è una risata sul mio stile. 'L’Importante è esagerare' come dice Iannacci. Sapete mi chiamo Veronica per merito di una sua canzone… quindi esagerare al massimo.”

Una serata tra cadaveri dalla testa quasi mozzata, Killer, ballerine del Crazy Horse e narcotrafficanti con telefoni che non si intercettano. Veronica Pivetti ha trascinato ieri sera 19 luglio il pubblico del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo con la sua simpatia e con il suo ultimo libro, che sa far sorridere, “far ridere alle lacrime” ma anche trattare con “leggerezza” temi importanti come l’amore, l’amicizia e la ricerca di sé.

"Ci sono in molti personaggi ed è stato inevitabile mettere me stessa in più di uno di loro – racconta Pivetti in una delle presentazioni – Ma è stato bellissimo: creare dal nulla è un processo meraviglioso, affine al lavoro di attrice. La differenza è che quando sei alle prese con la scrittura, per quanto racconti una storia fantasiosa o assurda, presento sempre il mio punto di vista senza filtri. O meglio l’unico filtro è la storia stessa. Amo la scrittura perché in assoluto per me è il mestiere più sincero e sfrenato che c’è. È questa è stata una scoperta anche per me”.

L'OPERA - Tre donne. La protagonista, il suo ex marito, sua madre. L'ingenua, il bello e la perfida. La madre, algida e chicchissima donna d'affari, traffica coi narcos messicani, finché l'ignara figlia Jole, ex ballerina del Crazy Horse, mentre mamma è in Messico, trova un cadavere senza testa nel suo appartamento e l'ex marito – ora felicemente Corinna – l'aiuta a sbarazzarsene, ma così facendo finiscono tutt'e due nelle grinfie dei criminali, che le rapiscono e le portano a Mexico City, dal boss dei boss Xavier, detto "la Tumba", amante segreto dell'anziana madre. Da quel momento piovono pallottole, coltellate, fucilate, esplodono esplosivi, crollano capannoni pieni di droga, e la droga sparisce e tutti muoiono come mosche. E in questo putiferio le nostre eroine riescono a scappare, sempre più lacere e sanguinanti nei loro abiti griffati e Louboutin tacco 13, per finire fra le fauci vendicative della più feroce banda criminale del pianeta. Il libro gronda sangue, massacri, cervelli spappolati, occhi infilzati col tacco 13, esplosioni, ammazzamenti, trappole mortali, cimici fritte da sgranocchiare come chips, sigari ripieni di droga, killer muti, centenari carogne, ottantenni sexyssime, traditori maldestri, in un crescendo splatter da far invidia a Tarantino. Eppure, tutto questo ha un effetto inaspettato: mette di buon umore. E ci fa dimenticare, per 420 pagine, i nostri guai. (Dalla presentazione).

L'AUTRICE - Veronica Pivetti è attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica.
È conosciuta dal grande pubblico per il film di Verdone "Viaggi di nozze", la conduzione insieme a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova del Festival di Sanremo e molte fiction di successo, fra cui "Commesse", "Il maresciallo Rocca", "Provaci ancora Prof!" e "La ladra".
Nel 2013 Mondadori ha pubblicato Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione. Nel 2017, sempre per Mondadori, pubblica Mai all'altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e vivere felice. Del 2019 Per sole donne e del 2022 Tequila bang bang. Un giallo messicano, entrambi editi da Mondadori.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO - Martedì 26 luglio alle ore 21.00 Gianluigi Nuzzi presenta "I predatori (tra noi). Soldi, droga, stupri: la deriva barbarica degli italiani" ( Rizzoli) . Partecipa lo storico Matteo Moraglia. Letture scelte da Francesco La Sacra, direttore artistico de “Il Teatro dell’Albero”.

 

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