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Celeste (Esteri Ue): 'Ok riduzione accise energia per Campione'

09 ottobre 2021 - 10:25

Il direttore generale Ue del Ministero degli Esteri Vincenzo Celeste rassicura gli operatori economici campionesi sulla riduzione delle accise su gasolio e elettricità. 

Scritto da Ca
Celeste (Esteri Ue): 'Ok riduzione accise energia per Campione'

“Confermo che nelle scorse settimane il Ministero degli Affari Esteri ha seguito con la massima attenzione, assieme alla nostra Rappresentanza Permanente presso l'Unione europea, il processo di autorizzazione delle aliquote di accisa ridotte al gasolio per riscaldamento e all'elettricità per Campione d'Italia previste in sede di conversione del cosiddetto "decreto Rilancio”. Conformemente alla normativa europea sulla tassazione dell'energia, l'iter di convalida di tali agevolazioni è stato avviato dalla Commissione europea nel mese di agosto”. E’ la risposta di Vincenzo Celeste, direttore generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a seguito delle sollecitazioni di Massimo d’Amico, presidente dell’Associazione Operatori Economici di Campione d’Italia. La preoccupazione dell’associazione era dovuta proprio alla mancata approvazione da parte del consiglio Ue della riduzione delle accise in oggetto. Un tema molto importante in vista della riapertura del casinò dell’enclave italiana in Svizzera. 

Celeste informa che “il consiglio si è concluso con l'adozione da parte dell'Ecofin del 5 ottobre della decisione di esecuzione dell’assise che autorizza l'Italia ad applicare le aliquote di tassazione ridotte previste per Campione d'Italia dalla normativa nazionale dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2026. Quanto alla questione relativa al transito delle merci provenienti dall'Unione sul suolo svizzero, il Ministero degli Affari Esteri ha preso contatto con le competenti Autorità doganali nazionali al fine di acquisire maggiori dettagli e sta attualmente esaminando la normativa”. 

Secondo l’associazione degli operatori la mancata entrata in vigore delle riduzioni di cui sopra rischiava di avere un grave impatto sulla comunità campionese e sulle attività economiche in particolare.
Il direttore generale Ue degli Esteri spiega anche la differenza di condizioni tra esportatori svizzeri e operatori dell'Unione europea: “La differenza sembrerebbe derivare dal fatto che il documento T2 non sarebbe previsto per le esportazioni (in questo caso dalla Svizzera), mentre sarebbe normalmente richiesto per il transito (nel caso in specie, su territorio svizzero, per merci provenienti dall'Unione europea). A differenza delle procedure semplificate per le esportazioni, il regime di transito è regolamentato da una Convenzione multilaterale tra l'Unione europea ed alcuni Paesi terzi e pertanto non può essere modificato in via bilaterale, ma solo attraverso una revisione della Convenzione stessa”, ha concluso. 

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