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Casinò, tra riapertura e gioco online

02 gennaio 2021 - 08:39

I casinò premono per poter riaprire le attività, ma intanto potrebbero focalizzare l'attenzione anche sul gioco online.

Scritto da Mauro Natta

L’argomento all’ordine del giorno è la riapertura dei casinò che ha preso il posto, certamente stante la priorità, al rilancio.

Non si può nutrire dubbio alcuno sul fatto che la riapertura precede il rilancio, allo stesso modo si può affermare che per essere pronti ci si deve impegnare non poco sul come attrezzarsi in tema di politica produttiva e gestionale; questo molto probabilmente in quanto lo si deve fare con estrema diligenza e professionalità, dipende dal management della casa da gioco e non da altri.

Chiaramente si deve ammettere che dal numero dei giocatori dipende, il più delle volte, il ricavo. E’ normale che il banco può perdere (e non parlo di chemin de fer), nel medio periodo ciò non è possibile. Il giocatore forte che vince potrebbe causare la perdita; è un avvenimento che non dovrebbe costituire preoccupazione, ma è meglio che le presenze siano numerose.

In altri termini il vantaggio del banco pone un limite naturale alla speranza matematica che il giocatore ha di vincere. Sicuramente siamo in argomento giochi di contropartita ed è agevole comprenderlo.
A questo punto pare necessaria, se non indispensabile, una presenza buona di giocatori; una condizione sanitaria generale che consenta la fruizione della casa da gioco ad un livello superiore alla sala giochi dove le slot machine la fanno da padrone in quanto accessibili anche ai residenti.

Ed allora non si potrebbe addebitare l’attuale situazione ad un governo poco attivo nei confronti di un settore che rischia moltissimo. Si deve tener debitamente conto della effettiva mobilità delle persone. Ma questa condizione dipende dall’attento esame dello stato della salute che il corona virus tiene sospeso nella sua definizione.

Logicamente è comprensibile e sostenibile la richiesta da parte degli enti pubblici proprietari di case da gioco di adeguati ristori perché possono essere causa di minori servizi agli abitanti.
E’ meno facile che l’indicazione di una data per la riapertura arrivi in quanto non dipende se non da elementi imprevedibili.

Mi avvio alla conclusione con una domanda: per quale motivo non si è incentivato, da parte dei casinò italiani, il gioco online? Forse non si poteva svolgere dal vivo ma poteva rappresentare una fonte di ricavi, sicuramente non paragonabili a quelli ottenibili con una normale gestione ma pur sempre apprezzabili. Perché non pensarci?

 

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