Coronavirus: 'Disposizioni non siano applicate a Campione d'Italia'
L'Associazione operatori economici di Campione d'Italia chiede che le disposizioni sul coronavirus non siano applicate all'enclave.
Scritto da Amr
La decisione della Regione Lombardia di chiudere bar, pub e altri locali alle ore 18, così da fronteggiare la diffusione del coronavirus, preoccupa fortemente la già provata cittadina di Campione d'Italia.
In una lettera al prefetto di Como Ignazio Coccia, il presidente dell'Associazione operatori economici di Campione d'Italia, Massimino D'Amico, sottoli che Campione d'Italia "è situata nel mezzo del Canton Ticino, non vi è alcun confine con l'Italia e non vi sono quindi contatti con aree lombarde più o meno toccate dalla cosiddetta epidemia".
D'Amico chiede dunque che "la disposizione relativa alla chiusura dei bar, pub e altri locali, a partire dalle 18, venga sospesa e non applicata a Campione d'Italia dove peraltro, vista la posizione geografica, andrebbero invece rispettate le eventuali prescrizioni disposte dal Canton Ticino e/o dalla Conferederazione", questo, oltretutto, "in un momento così difficile per la comunità campionese e le attività economiche".